Qatar-gate, un eurodeputato accusa: "Kaili spiata per i legami con i russi"
A sostenerlo è il polacco Jacek Saryusz-Wolski in tv. Immediata la replica dei legali della ex vicepremier: "Tutto falso, quereliamo"
Qatar-gate, spuntano i rubli. Le pesanti accuse a Kaili e le vie legali
Lo scandalo del Qatar-gate si arricchisce di un nuovo capitolo. Mentre il principale accusato Antonio Panzeri comincia a collaborare con i pm belgi per tutelare moglie e figlia coinvolte nella vicenda, spunta una nuova pesante accusa di un eurodeputato nei confronti della ex vicepresidente del Parlamento Ue Eva Kaili. Secondo il polacco Jacek Saryusz-Wolksi del partito Diritto e Giustizia - si legge su La Verità - Kaili, arrestata per corruzione il 9 dicembre scorso, "sarebbe stata sotto sorveglianza dei servizi di intelligence di due Stati membri e della polizia belga non a causa dei suoi rapporti con il Qatar, ma con la Russia". La dichiarazione choc è stata fatta ad una tv polacca e ha provocato l'immediata reazione dei legali della ex vicepresidente greca.
"L'europarlamentare Saryusz-Wolski - risponde il legale di Kaili e lo riporta La Verità - diffama pubblicamente la mia assistita. Questo è falso, calunnioso e attacca brutalmente la personalità della signora Eva Kaili che farà appello alla giustizia contro le dichiarazioni del collega polacco". Finora i due paesi sospettati di aver cercato di influenzare le attività del Parlamento europeo erano due: Il Marocco e il Qatar. Ma nonostante la mancanza di riscontri investigativi, l'accusa lanciata dall'eurodeputato polacco ha fatto molto rumore. Intanto ieri sono tornate libere Silvia Panzeri e Maria Dolores Colleoni, rispettivamente figlia e moglie di Antonio Panzeri, mentre Francesco Giorgi e Figà Talamanca resteranno ancora in carcere.