Rampelli e Gualtieri per Roma contro il governo? A rischio i fondi PNRR sulle periferie

L'inedita alleanza tra il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (Pd) e il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FdI)

Di Giuseppe Vatinno
Politica

Rampelli e Gualtieri per Roma contro il governo? A rischio i fondi PNRR sulle periferie

Nei giorni scorsi c’è stata una iniziativa locale che è passata inosservata ma che invece può avere un significato politico a livello nazionale. Si tratta di una inedita alleanza tra il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (Pd) e il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) che si sono rivolti al ministro Raffaele Fitto (Politiche europee) per richiedere lumi sui finanziamenti per gli interventi di riqualificazione tramite PNRR di alcune periferie romane, nello specifico Tor Bella Monaca e Corviale.

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In effetti il governo nazionale ha proposto delle modifiche al piano originario che potrebbero compromettere parecchi progetti che cubano circa 180 milioni di euro di Pui, ‘Piani urbani integrati’ che sarebbero così esclusi dai fondi europei.

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Gualtieri ha dichiarato: “A Fitto dirò di lasciarli nel Pnrr. Il programma di Tor Bella Monaca è importante, stiamo nella fase di stipula dei contratti che possono far partire delle opere. A oggi quella del governo è una proposta, non è stato definanziato nulla a Roma. Da un punto di vista tecnico credo che progetti così avanzati è bene che proseguano perché la scadenza per tutti è sempre giugno 2026 e credo sia più sicuro continuare su questi».

Il sindaco di Roma ha anche inviato una circolare per sollecitare gli uffici del Campidoglio ad insistere sull’iter burocratico dei progetti senza fermarsi. Si tratta dunque di una azione preventiva su voci circolate nei giorni scorsi di un possibile definanziamento. Ed è a questo punto che la vicenda da locale è diventata nazionale perché sulla scena è comparso Fabio Rampelli che ha a sua volta dichiarato: «Abbiamo chiesto un appuntamento al ministro Fitto con il presidente del municipio Franco per il progetto Pnrr di Tor Bella Monaca. Siamo ottimisti perché il lavoro del governo sul Pnrr non soltanto è enorme, ma il rapporto con Bruxelles è solido. Si è dimostrata una necessità di flessibilità che è stata accolta”.

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Rampelli fa notare poi che i tempi sono molto stretti e i cantieri potrebbero iniziare già ad ottobre. Il politico -che è stato uno dei fondatori di Fratelli d’Italia- ha avuto nell’ultimo anno un rapporto contrastato con Giorgia Meloni, al di là delle smentite ufficiali. Non sfugge che oltre il titolo di vicepresidente della Camera il politico romano è rimasto sostanzialmente ai margini delle nomine che contano nel suo partito. Un episodio eclatante è stato il fatto che Rampelli non è stato proposto per fare il Governatore del Lazio (ha vinto Francesco Rocca), quando il suo radicamento nella regione è storicamente fortissimo. Oltretutto Rampelli è stato uno degli esponenti che è stato più critico sull’autonomia differenziata propugnata dalla Lega.

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Questo può far pensare che all’interno di Fratelli d’Italia si sia formata in questo anno una sorta di “opposizione interna” che non ha per ora nessun crisma dell’ufficialità. Questo episodio della piena concordanza con un sindaco “nemico” come Gualtieri contro il governo fa rafforzare questa idea, come se Rampelli in qualche modo avesse utilizzato un problema locale obiettivamente esistente per mettere in difficoltà la sua maggioranza, al di là delle parole di circostanze utilizzate.

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