Renzi-Calenda in panchina: la mossa. Gelmini, Bonetti o Marattin nuovo leader

L'ipotesi di un doppio passo indietro da parte dei due duellanti per salvare il progetto Terzo Polo

Politica

Renzi-Calenda, i due galli nel pollaio. Il tentativo estremo

La vicenda Terzo Polo continua a tenere banco. Stabilito che Renzi e Calenda ormai non si sopportano più, per provare a salvare il progetto si pensa ad un "terzo leader". Ad ammetterlo - si legge sul Corriere della Sera - è lo stesso ex premier e capo di Italia Viva. "Il futuro del Terzo polo? La verità è che i due galli nel pollaio dovrebbero fare un passo indietro". Ora voci impazzite dicono che l’ex premier penserebbe a Mara Carfagna come guida del partito liberal-democratico che forse non vedrà mai la luce. Ma in realtà Renzi quel nome non lo ha mai fatto. L’idea del numero uno di Iv, semmai, è quella di lasciare in panchina le due presenze più ingombranti, cioè la sua e quella di Calenda. Per la leadership i nomi possono essere altri: Gelmini, Bonetti o Marattin.

I pontieri di entrambi i partiti - prosegue il Corriere - provano a trovare una via d’uscita. Anche se basta parlare con i due contendenti per capire che non sarà una cosa rapida. Calenda — che ha trascorso il weekend ad Assisi — per ora è attestato sulla linea: «Abbiamo fatto bene a sganciarci perché sennò quelli ci fregavano». Renzi, invece, chiacchierando la domenica pomeriggio con qualche parlamentare di Iv ripercorreva le tappe che hanno portato al divorzio: «Per tre, quattro volte Carlo ha provato a sfasciare tutto. Prima sul simbolo che doveva avere il suo nome sennò non si faceva niente e io gli ho detto di sì, poi dopo le Regionali di Lombardia e Lazio voleva rompere di nuovo".

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