Renzi rilancerà Forza Italia e andrà al governo con Meloni. Inside choc
Renzi erede di Berlusconi. Ecco perché il Terzo Polo è naufragato
Renzi ha già governato con Conte a Palazzo Chigi, tutto è possibile. Il progetto
Fantapolitica? Forse. Ma forse no. Proprio quando la malattia colpisce Silvio Berlusconi, che, seppur in miglioramento, lascia molti interrogativi sulla possibilità che possa tornare a fare politica attiva, si sfascia il nascente e mai nato partito unico tra Azione e Italia Viva. Il tutto mentre Forza Italia, che non ha un vero erede dell'ex Cavaliere, è in subbuglio tra chi guarda più a Matteo Salvini e alla Lega (la sconfitta Licia Ronzulli) e chi vede la premier Giorgia Meloni come punto di riferimento, (Marta Fascina e tutti i suoi in testa).
In più è arrivata anche la direzione del quotidiano Il Riformista per l'ex premier-rottamatore, un partito che sulla Giustizia sarà iper-garantista, esattamente sulle posizione che ha sempre tenuto Berlusconi da quando è diventato bersaglio della Magistratura (e c'è da scommettere che Renzi sarà spesso ospite del Tg4 delle 19 come lo è oggi Piero Sansonetti). Ed è così che le ipotesi, forse estreme, che si fanno in queste ore in ambienti politici è che il vero obiettivo dell'ex segretario Dem - ed è per questo che ha rotto con Calenda sul partito unico - non sia il Terzo Polo ma prendere in mano quello che resta di Forza Italia e ricostruire un'ala moderata della maggioranza (che non può essere certo il Carroccio nonostante il nuovo Salvini concreto e pragmatico) con un nuovo partito che, probabilmente cambiando nome, rilanci Forza Italia.
Il tutto con la benedizione dello stesso Berlusconi che, non va dimenticato, fu il primo leader di destra a varcare la soglia della sede del Pd all'epoca del Patto del Nazareno. Una nuova formazione politica centrista, cattolica e liberale che nasca sulle ceneri di Forza Italia, con Berlusconi (salute permettendo) padre nobile e Renzi leader. Sembra impossibile pensare all'ex leader Dem alleato di governo di Fratelli d'Italia e Meloni, vero, ma la politica degli ultimi decenni ci ha abituato praticamente a tutto. E la parola "mai" non esiste.
D'altronde Renzi non ha altre vie d'uscita, Italia Viva da sola e senza Azione non raggiunge il 2% ed è destinata a fare la fine di Fli (Futuro e libertà per l'Italia) di Gianfranco Fini o dell'Ape (Impegno civico) di Luigi Di Maio. Ben diversa l'operazione di intestarsi la ricostruzione di Forza Italia con l'obiettivo (ufficiale) di rafforzare il fronte moderato del governo di Centrodestra e con l'obiettivo (segreto) di non sparire dalla politica. D'altronde Renzi ha governato con Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, perché non dovrebbe e potrebbe farlo con Meloni premier e Salvini vicepremier? Fantapolitica? Mica tanto. In tanti scommettono che questo sia il piano dietro la rottura del matrimonio con Calenda.