Renzi-Vespa: è nato un sodalizio: prima copia del Riformista a Cinque minuti
“Cinque Minuti” collocata strategicamente in una zona di massima audience
Renzi sceglie il nipote di Vespa per fare il direttore
Ormai l’Italia ci ha abituato a tutto e quindi non ci si meraviglia più di niente, ma qualche volta le cose sono così manifeste che occorre rifletterci un po’. "Noi lavoreremo molto per l’uscita de 'Il Riformista' che è prevista per mercoledì 3 maggio. Mostreremo la prima copia nella trasmissione 'Cinque Minuti', di Bruno Vespa, alle 20.30 di martedì 2 maggio. E dalla settimana prossima sarà possibile fare gli abbonamenti per ricevere il giornale non solo via email ma anche via Whatsapp. Aumenterà anche la diffusione nelle edicole. Spero che vi convincano i contenuti, perché è su quello che vogliamo fare la differenza".
Così esordisce il nuovo direttore editoriale de Il Riformista Matteo Renzi, che attualmente è schierato su una linea sinistrissima impressagli dal direttore Piero Sansonetti, in procinto di diventare quello della nuova Unità. La vicenda è nota. Renzi vuole fare il giornalista ma non è iscritto all’albo e comunque anche se fosse iscritto non può fare il direttore responsabile perché è anche un parlamentare e allora estrae dal cappello magico un nome che aiuta, Andrea Ruggieri, cioè il nipote di Bruno Vespa.
E dove va a presentare il nuovo Riformista? Ma naturalmente proprio da Vespa, durante la striscia “Cinque Minuti” che è collocata strategicamente in una zona di massima audience. Ma chi è il nipote del Bruno nazionale? Incominciamo col dire che è stato un deputato di Forza Italia nella scorsa legislatura eletto nel collegio Lazio 1. Membro della Commissione di vigilanza Rai.
Alle elezioni del 2022 però non viene più ricandidato e quindi lo troviamo in veste di opinionista con Rete 4 Quarta Repubblica, Controcorrente e Stasera Italia, ma non disdegna puntate in Non è l’Arena su La 7 e financo Agorà su Rai Tre.
Giornalista professionista, ha al suo attivo diverse collaborazione con Rai 1 e Rai 2. Nel 2015 è responsabile dei rapporti con le TV di Forza Italia. È stato legato sentimentalmente con Anna Falchi. Il Giornale da parlamentare ne fece stranamente un ritratto un po’ sarcastico. Veniamo a conoscere ad esempio che alla maturità al sinistrissimo Mamiani l’onorevole fece scena muta per protesta contro una professoressa e prese solo 36:
"Mi meritavo di poter prendere il massimo, invece l’esame è falsato; non apro bocca, tanto se bocciate me dovete bocciare tutti, quindi vi adeguerete", disse alla Commissione. Ruggieri a soli 18 anni –continua Il Giornale- si trasferisce negli Usa per fare esperienza lavorativa come cameriere. Ma lo “zione” lo riporta appena possibile in Italia dove lui vuole fare l’avvocato, visto che nel frattempo si è laureato in Legge. Vespa non è d’accordo e gli dice forse saggiamente: “Sommerai danno e beffa: ti daranno sempre del raccomandato, anche se non lo sei". Famosa la sua definizione di Virginia Raggi che era per lui –romano- “una pippa ar sugo”.
Ruggieri, come si vede, non manca di un certo spirito di ironia come quando gli era preso ad ordinare nel bar romani “un Di Maio” che per lui sarebbe un drink dissetante fatto al 90% di acqua perché Di Maio aveva detto in quel tempo –banalmente- che l’uomo è fatto dal 90% di H2O. E questo ce lo rende simpatico. Detto questo però, pare azzardata la mossa di metterlo a capo operativo de Il Riformista proprio per il suo legame con lo zio, di cui peraltro lui è ben conscio.
Ancora più azzardata è poi la mossa di andare a presentare la prima copia in Tv in Rai, servizio pubblico, proprio dallo zio del direttore responsabile. Dietro a tutto questo c’è naturalmente Matteo Renzi, spirito toscano assai inquieto che una ne pensa e cento ne fa.