Riforme, Casellati: "In Cdm prima della pausa estiva". Intervista
"La strada è quella del premierato. Abbiamo ritenuto che fosse giusto venire incontro alle esigenze delle opposizioni"
"Sul tavolo, nell’indagine a tutto campo che stiamo portando avanti, ci sono le osservazioni delle forze politiche, delle categorie economiche e dei sindacati per trovare una linea più condivisa possibile"
"L’obiettivo è che il disegno di legge costituzionale arrivi in Consiglio dei ministri, secondo i programmi che ci siamo posti, prima della pausa estiva e poi andrà direttamente in Commissione". Lo afferma ad Affaritaliani.it la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati - da noi incrociata sotto gli uffici del ministero a Largo Chigi - sull'iter delle riforme costituzionali. “La prossima settimana - così la ministra ha risposto gentilmente alle domande che le abbiamo posto - avrò un incontro con il gruppo di Forza Italia alla Camera, come lo ho già avuto al Senato, per spiegare le linee dentro le quali ci stiamo muovendo".
Alla domanda se si possa trovare una convergenza con le opposizioni per evitare il referendum popolare, Casellati ha risposto: "Sono ottimista e spero che il mio ottimismo non venga disatteso. Sono convinta che si possa trovare in Parlamento un punto di caduta anche con le opposizioni".
Ormai la strada è quella del premierato e non più del presidenzialismo, corretto? “Sì, la strada è quella del premierato. Abbiamo ritenuto che fosse giusto venire incontro alle esigenze delle opposizioni. D'altronde tra le opzioni iniziali c'erano sia l'elezione diretta del presidente della Repubblica sia del presidente del Consiglio. Abbiamo riscontrato che le opposizioni sono orientate tutte sul rafforzamento dei poteri del premier. Sull'elezione diretta, invece, ci stiamo ancora ragionando. Sul tavolo, nell’indagine a tutto campo che stiamo portando avanti, ci sono le osservazioni delle forze politiche, delle categorie economiche e dei sindacati per trovare una linea più condivisa possibile", conclude la ministra per le Riforme.