Rutelli nostalgico sogna la Margherita, ma è solo. Gentiloni si tira indietro

Alla convention di Cesena è successo di tutto: Elly se n'è andata da Zaki, Prodi "le ha suonate" a Meloni e Rutelli ha riscoperto il suo "vecchio" progetto

di redazione politica
Politica

Francesco Rutelli, ritorno al passato: ricostituire il partito della Margherita

Il Pd è ormai spaccato per antonomasia e dalla sua iper-frammentazione, spuntano sempre nuove particelle infinitesimali: l’ultima è Francesco Rutelli, che vorrebbe ricostituire l’ex partito della Margherita.L’innesco sembra essere stata proprio la convention a Cesena, dove il partito democratico si è riunito – tra nuove e vecchie glorie – per dar vita a una (ennesima) corrente riformista.

Come riporta Dagospia, Elly Schlein ha fatto una “comparsata” per rispetto del suo padrino politico, Romano Prodi, salvo poi dileguarsi proprio nel momento in cui il “Mortadella” ha tenuto il suo discorso per presenziare all’arrivo del neo-liberato Patrick Zaki.

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Nel discorso in questione, Prodi ha attaccato l’attuale premier per la strategia diplomatica in Europa che le sta attirando una buona dose di ostilità, tra cui l’ultima con Macron, indispettito per non esser stato invitato da Giorgia Meloni alla Conferenza sulle regioni. Questo, secondo quanto aggiunge Dagospia, potrebbe rivelarsi “pericoloso” per la presidente, dati i rapporti privilegiati tra Macron, Scholz e Christine Lagarde.

Insomma, un discorso in pieno stile "vecchia guardia", di quella sinistra cattolica e pragmatica del Pd, che in molti oggi rimpiangono di fronte alle battaglie puramente ideologiche di cui è tacciata Schlein.

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Ed è in questo clima di insofferenza reciproca che è balenata l’idea di ricostituire la Margherita all’ex ministro della cultura Rutelli, che vorrebbe coinvolgere il suo portavoce Paolo Gentiloni nell’impresa. Ma il commissario europeo alla corte di Von der Leyen non ci pensa proprio ad imbarcarsi nell’avventura, per più motivi, come spiega Dagospia.

La prima è che “Guerini & friends non hanno nessuna voglia di uscire dal Pd prima delle elezioni europee del 2024”. Oltre a questo, Gentiloni è cosciente di essere considerato una riserva salvavita sia nel partito dem che ai piani alti in Europa, in caso di affondamento delle rispettive baracche.

 

 

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