Salario minimo e Dl lavoro, Schlein ricuce con Conte: "Nessuno strappo"

La segretaria del Partito democratico, dopo Bologna, è scesa in piazza a Cologno Monzese per supportare il candidato sindaco alle elezioni amministrative

di Eleonora Perego
Elly Schlein
Politica

Schlein a Cologno Monzese: "Insegniamo al governo che il welfare non è un costo, ma un investimento"

Chi temeva che, una volta diventata segretaria del Pd, Elly Schlein si dimenticasse delle piazze dovrà sicuramente ricredersi. E lo potrà fare solo guardando a questo finesettimana, in cui la leader del Partito democratico ha viaggiato, e tanto, per scendere a fianco della gente. L’ha fatto, in particolare, sabato, quando a Bologna ha partecipato alla manifestazione organizzata dai sindacati confederali in protesta contro le politiche sul lavoro e sociali del governo guidato da Giorgia Meloni.

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Ma non solo: lo ha fatto anche e soprattutto visitando ben tre comuni lombardi per dare supporto ai candidati sindaci del Pd, impegnati nelle imminenti elezioni amministrative: Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Brescia. E proprio a Cologno, Elly Schlein è stata accolta da grandi applausi, quando ha calcato il palco di piazza XI febbraio per sostenere il “collega” di periferia Stefano Zanelli. Dopo l’abbraccio con Landini e la maglietta della Fiom, infatti, è arrivato anche quello con il candidato di centrosinistra del comune milanese, in una mise diversa ma sempre sobria: camicetta bianca, jeans e sneakers. Non si è risparmiata, Elly Schlein, e a Cologno Monzese è tornata a parlare di diritti sociali, alla faccia di chi le rimprovera di tenere alta la bandiera solo dei diritti civili.

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Schlein a Cologno Monzese, il portavoce: "Con Conte nessuno strappo da ricucire"

Lo ha fatto parlando, inevitabilmente, di lavoro e precarietà, e della necessità di “alzare il salario minimo, cosa che incredibilmente la destra non vuole fare”. E lo ha fatto anche parlando di welfare di comunità e sanità pubblica: “In una regione fortemente colpita dalla pandemia, noi siamo quelli che difenderanno la sanità universalistica e che non guarda al portafoglio. La scelta di Giorgia Meloni non è neutra, perché il suo governo continua a non mettere le risorse che servono e a lasciare sole le regioni. Sta accadendo che stanno già tagliando servizi alle persone. Noi ci opporremo con forza e insieme a ulteriori tagli e privatizzazioni”.

Anche nelle piazze comunali, insomma, Elly Schlein continua a condurre una linea dura contro il governo e il centrodestra “litigioso, che deve imparare che il welfare non è un costo, bensì un investimento”. Potrebbe essere questa, peraltro, la parola-chiave che la segretaria dem porterà martedì sul tavolo della presidente del Consiglio, durante il loro primo faccia a faccia.

Nel frattempo, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it "lunedì mattina si riunirà la segreteria politica del partito con i responsabili delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato. Fondamentale, per fare una sintesi, adottare una linea comune da presentare al governo”. Questo, forse, per scongiurare ciò che la stessa deputata teme, ossia che "si riveli non un momento di vero confronto, ma solo l'ennesima operazione per distogliere l'attenzione da altre questioni, su cui il governo ha fatto scelte scellerate, dal lavoro all'immigrazione”. Inevitabile chiedersi se, proprio in tema di lavoro, il Pd fosse solo di fianco ai sindacati sabato mattina. “Era presente anche il Movimento 5 stelle, c’era un solo senatore", dichiarano fonti dem ad Affaritaliani.it "Giuseppe Conte non c’era, ma Elly ha parlato con lui anche il giorno prima. Tra loro non c’è mai stato uno strappo, continuano a dialogare sui temi da portare avanti insieme”, concludono. 

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