Sanità, la Dx punta su Vaia per il dopo Rezza. Ma il suo cv non è all'altezza
L’h-index di Vaia è di 17 punti contro i 67 del collega che presiede la Prevenzione del ministero ma che non è gradito all'attuale governo
Sanità, scoppia il caso Francesco Vaia al ministero
Al ministero della Sanità scoppia il caso Francesco Vaia, il direttore dello Spallanzani sarebbe il favorito per sostituire l'uscente Giovanni Rezza alla Prevenzione del ministero, ma c'è un problema: il suo curriculum non è all'altezza di quello del collega non gradito al governo di destra. Andrebbe ad occupare - si legge su La Stampa - un posto di importanza strategica nella malaugurata, ma non improbabile ipotesi di una nuova pandemia. Ma i numeri parlano chiaro.
L’h-index di Vaia è di 17 punti contro i 67 di Rezza. Senza contare che la maggioranza delle pubblicazioni sono cofirmate con ricercatori dello Spallanzani di cui è alla guida. Ma all’uomo che sussurra alla Meloni, consigliandole mosse e strategie sulla sanità, al ministero hanno costruito un interpello per il posto di direttore della prevenzione che sembra cucito su misura.
Oltre alla laurea in medicina è infatti richiesta una generica "formazione in materia di interesse di sanità pubblica", quando in quella posizione sarebbe il caso di avere titoli in epidemiologia o infettivologia. In realtà - prosegue La Stampa - Vaia aveva puntato alla presidenza dell’Iss, che è anche il più grande istituto pubblico di ricerca in Europa. Forse un po' troppo, tanto che li a sostituire il Professor Silvio Brusaferro, in scadenza di mandato a luglio, dovrebbe arrivare il direttore della clinica di malattie infettive al "San Martino" di Genova, Matteo Bassetti. Una virostar con curriculum scientifico di tutto rispetto e un h-index delle pubblicazioni scientifiche da 77 punti. Oltre quattro volte tanto quello di Francesco Vaia, indirizzato verso una poltrona non meno strategica.