"Schlein? Una cacicca". De Luca demolisce la segretaria del Pd

Il presidente della regione Campania: "A Roma il 90% dei Dem sono miracolati, io ho il consenso"

di redazione politica
Vincenzo de Luca
Politica

De Luca: "È demenziale un metodo per il quale si elegge un segretario da parte di quelli che non fanno parte del partito e, magari, non votano neanche per quel partito"

 

Nuovo pesantissimo attacco di Vincezo De Luca alla segretaria del Pd Elly Schlein. Questa volta il presidente della Campania usa parole fortissime e segna un solco incolmabile con la leader Dem. Parole forti che faranno molto discutere. "Quando questo problema del terzo mandato viene sollevato da gente che ha tre, quattro, cinque e persino sette mandati alle spalle di che parliamo? L'onorevole Schlein ha tre mandati, se li è già concessi: parlamento europeo, consiglio regionale dell'Emilia e Parlamento. Già da 30 anni, una cacicca ante litteram, direbbe qualcuno Il tempo delle finzioni è finito". Così il presidente della Regione Campania, a margine della presentazione svoltasi nella sala 'De Sanctis' di Palazzo Santa Lucia della Mostra 'Hostia. Pier Paolo Pasolini' di Nicola Verlato in programma a Napoli nella Cappella Palatina del Maschio Angioino dal 7 luglio al 27 agosto.

Il Governatore campano ha poi continuato ad attaccare la dirigenza dem: "È demenziale un metodo per il quale si elegge un segretario da parte di quelli che non fanno parte del partito e, magari, non votano neanche per quel partito - ha aggiunto - Dopodiché a me interessa parlare dei grandi problemi dell'Italia".

"Da parte del Pd, registro in questo momento una linea piu' che suicida, inesistente", attacca ancora il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. "E' stato rotto il rapporto con il mondo cattolico su temi di grande delicatezza e di contenuti anche etici - argomenta - con il mondo dell'impresa non si parla neanche, con i ceti professionali completamente estranei, con il mondo del commercio, dell'artigianato e con la partite iva neanche una parola. Questa dovrebbe essere una proposta di governo piu' credibile di quella attuale? Questo e' il nulla. Questi sono un po' di cortei in giro per l'Italia, ma non e' una proposta di governo". De Luca attacca il 'suo' partito anche sui risultati elettorali, parlando di "un disastro dopo l'altro. Nonostante i sondaggi siano stati gonfiati per alcuni mesi - prosegue - sono quello che sono, tenendo conto che e' entrato nel Pd una componente, tale Articolo 1. Il Pd e' nato come un'alternativa democratica di governo, come soggetto politico in grado di tenere insieme le grandi culture democratiche del Paese, quella storica del progressismo, il cattolicesimo democratico moderno e il mondo laico, ma creando un fronte sociale maggioritario, non agitando le bandierine per strada ai cortei, perche' cosi' non si governa un grande Paese". De Luca annuncia quindi "alcune iniziative a settembre, dopo la pausa estiva, per riprendere i contenuti di un Partito democratico serio".

"C'è una palude a Roma, diciamo che gli uomini liberi non sono ben graditi. Io ho un vantaggio rispetto a tutti quanti perché non sono debitore di nulla a nessuno, dietro di me ho semplicemente il mio lavoro, la mia militanza, i risultati amministrativi e, se consentito, il consenso dei cittadini. A Roma abbiamo il 90% di miracolati, di cooptati, che non sarebbero in grado di conquistare neanche il voto delle madri, ma più perdono...", sottolinea ancora Vincenzo De Luca. "Siamo arrivati al punto che il consenso diventa un motivo di polemica politica; vanno bene solo quelli che non hanno neanche il voto della madre. La democrazia è fatta di consenso". "Se parliamo di voti io ho preso solo in Campania quasi il triplo di quelli che ha preso in tutta Italia la Schlein; la vita democratica è fatta anche di episodi molto effervescenti, a volte molto poco meditati, quindi questo argomento vale fino a un certo punto" conclude. 

"La piccola mattinata propagandistica, per dire 'ci siamo', non serve a nulla". Vincenzo De Luca definisce cosi' la due giorni annunciata dal segretario del Pd, Elly Schlein, contro il progetto di autonomia differenziata, in programma il 14 e il 15 luglio a Napoli. "E' bene che dopo anni di totale latitanza e assenza del Pd si siano svegliati - incalza il presidente della Regione Campania - ma anche in questo caso le chiacchiere non servono a nulla. In questo momento stanno cancellando le politiche di coesione ed e' un anno che non vengono distribuiti i Fondi sviluppo e coesione, 5,6 miliardi per la Campania e 22 miliardi nel nostro Paese, ma non si muove una foglia. Ma quale convegno sull'autonomia differenziata? Calderoli la sua proposta di legge l'ha presentata gia' sei mesi fa e tutti dormivano, quindi - conclude - chi sta combattendo contro l'autonomia differenziata e' De Luca ed e' la Campania, che ha cercato di spingere tutte le forze politiche".

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