Segreto di Stato fino al 2037 e veto per il Quirinale. Scontro Belloni-Renzi

Nella versione aggiornata de "Il Mostro" emergono i rapporti tesi tra il capo del Dis e il leader di Italia Viva. Fu lui a dire no alla 007 per il Colle

Politica

Renzi e Belloni. Rapporti tesi e verità sul caso autogrill solo nel 2037

Matteo Renzi nella versione aggiornata del suo ultimo libro "Il Mostro", torna su una delicata vicenda che lo ha visto protagonista, il famoso incontro del 23 dicembre 2020 in un autogrill di Fiano Romano con il funzionario dei servizi segreti Marco Mancini. Caso sollevato da un'inchiesta della trasmissione Report di Rai Tre. "La direttrice dei servizi segreti Elisabetta Belloni ha deciso nella primavera del 2022 - svela Renzi e lo riporta Il Giornale - di opporre il segreto di Stato fino al 2037 durante l’interrogatorio come testimone all’interno di indagini difensive a cui è stata sottoposta a seguito della strana vicenda Report-Autogrill. Alla luce di questa decisione enorme la verità sulle vicende connesse all’autogrill sarà pubblicata solo nel 2037. Ma cosa di diamine di così grosso ci sarà nei rapporti legati alla vicenda dell’autogrill da apporre il segreto di Stato fino al 2037?".

Il retroscena svelato da Renzi - prosegue il Giornale - fa subito pensare ad un altro episodio che ha visto protagonisti Belloni e Renzi. Sono i giorni caldi della trattativa per scegliere il successore di Sergio Mattarella. Il centrodestra prova in prima battuta la carta del presidente del Senato Elisabetta Casellati. L’operazione fallisce. A quel punto riprendono le trattative tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Lega e M5s virano sul nome di Elisabetta Belloni, ex segretario generale della Farnesina, promossa da Mario Draghi a capo dell’intelligence italiana. Sul nome della Belloni convergono anche Enrico Letta e Giorgia Meloni. I numeri ci sono: è quasi fatta. Spunta la «variabile Renzi» che fa saltare i piani di Salvini e Conte.

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