Siccità, nasce la cabina di regia. Misure "molto rilevanti" per la Pa
Via libera dal Cdm: saranno oltre tremila le assunzioni nella Pubblica amministrazione, di cui i due terzi (oltre 2.100) per le forze dell'ordine
Siccità, via libera alla cabina di regia. In arrivo misure "molto rilevanti" per la Pa
Via libera ad una Cabina di regia sulla siccità: incardinata presso la presidenza del Consiglio dei ministri e presieduta, per delega, dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Commissario straordinario nazionale dovrà predisporre interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica. Misure chiave che renderanno l'azione del Governo e delle Regioni massimamente efficace e più coordinata.
È quanto riporta una nota del Mit dopo l'ok al dl varato oggi in Cdm. Un decreto che dunque prevede, prosegue il Mit, lo snellimento delle procedure autorizzative e iter più veloci per la realizzazione delle infrastrutture idriche e per la sicurezza e la gestione degli invasi. Dopo l'approvazione del Codice degli appalti, che garantisce un'Italia più efficiente e competitiva, sbloccando cantieri e opere, il Governo punta a semplificare anche in una materia di particolare rilievo per l'economia italiana: il settore idrico, si legge ancora.
Mediante l'applicazione delle semplificazioni previste per gli investimenti pubblici finanziati con fondi nazionali ed europei, si promuoverà una rimodulazione delle risorse per il settore, con l'intento di promuovere la realizzazione degli interventi più urgenti e di rapida attuazione. Semplificazioni anche per le attività di riutilizzo delle acque reflue depurate, sino al 31 dicembre 2023, e per la realizzazione di impianti di desalinizzazione. Alle opere ritenute urgenti per il contrasto della crisi idrica si applicheranno procedure semplificate e si ridurranno i tempi per le attività di verifica dell'impatto ambientale. Entro il 30 settembre 2023, le Regioni potranno intervenire per mettere in efficienza gli invasi esistenti, in particolare attraverso le attività di manutenzione da fanghi e sedimenti.
Fonti, ok Cdm al decreto-legge per le assunzioni nella Pa
Via libera del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, al decreto con le assunzioni per la Pa, per rafforzare la capacità amministrativa della pubblica amministrazione.
Dl Pa, via libera in Cdm al provvedimento
Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di governo, ha approvato un decreto "molto rilevante" per la pubblica amministrazione, che prevede tra l'altro assunzioni per le forze di sicurezza. Due terzi del nuovo organico, viene spiegato, (oltre 2100 assunzioni) riguardano l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera.
"Si tratta di un segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio", si evidenzia. Le assunzioni nel settore delle Forze dell'ordine sono finanziate attraverso l'ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza. Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi.
"Di particolare importanza - spiegano le fonti - l'aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie. La norma è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall'estero. Ad oggi i ricercatori vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. L'introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall'estero".