Sondaggi, la Meloni risale e la Lega va giù

Oltre 4 italiani su 10 spaventati dall'arrivo di una nuova crisi finanziaria. Biden, appena l'11,9% scommette su una sua rielezione

di redazione politica
Giorgia Meloni
Politica

Sondaggi, la fiducia nella premier Meloni fa bene a FdI (29,6%)

I sondaggi di Termometro Politico realizzati tra il 25 e il 27 aprile non lasciano dubbi: per quanto riguarda la politica interna, l'indice di fiducia della premier Meloni è in leggera crescita rispetto alla precedente rilevazione e si attesta 44,7%. Ne beneficia anche Fdi che cresce al 29,6%. Stabile il Pd al 18,7% mentre il M5S indietreggia al 15,9%. Giù la Lega al 9,5%, risale Forza Italia al 7,7% mentre Azione flette al 4,1%. +Europa al 2,5% sorpassa Italia Viva e Italexit (entrambe al 2,4%), seguono Sinistra/Verdi (2,3%), Democrazia Sovrana Popolare (1,5%) e Unione Popolare (1,4%).

Sondaggi, il 25 aprile è una ricorrenza che ha ancora valore

Indagata anche la valenza, per gli italiani, della ricorrenza del 25 aprile. Seppur con qualche differenza, infatti, per il 44,4% vanno sempre commemorate la Resistenza e la Liberazione come valori fondanti della Repubblica, per il 12% ha senso festeggiare la ricorrenza ma solo se attualizzata, ovvero ricordando e sostenendo tutte le lotte per la libertà contro le dittature e le occupazioni presenti nel mondo oggi, infine per il 30,4% la ricorrenza ha valore ma solo se non viene strumentalizzata da una parte politica come è successo negli ultimi anni. Infine c'è una sparuta minoranza (11,8%) che rinnega il 25 aprile, in quanto la considera una sconfitta e non una vittoria.

Sono diverse invece le interpretazioni su chi abbia contribuito maggiormente alla liberazione dell'Italia nella seconda guerra mondiale: per il 43,4% è merito degli alleati angloamericani mentre per il 35,1% della lotta partigiana e della Resistenza. C'è poi un 19,2% secondo cui dal 25 aprile siamo stati occupati militarmente e siamo diventati di fatto una colonia americana.

Sondaggi, il fallimento della Silicon Valley Bank preoccupa gli italiani

Il fallimento della Silicon Valley Bank preoccupa oltre quattro italiani su dieci: per il 23,2% la finanza internazionale sta ripetendo gli stessi errori che portarono alla crisi del 2008, e questa volta sarà anche peggio mentre per il 21,4% l'Italia sarà colpita in modo più intenso a causa del suo debito pubblico più alto rispetto alla crisi finanziaria del 2008. Il 30,9 pensa invece che Banche centrali e governi siano oggi più reattivi nel fermare crisi bancarie o del debito mentre l'11,6% non pensa vi siano le condizioni di base per una crisi come quella del 2008 oggi, in quanto i controlli nelle banche sono più stringenti.

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