Sondaggi, Pd in caduta libera: al 14,7%. "Anticipiamo le primarie o è finita"

I dem, travolti dallo scandalo Qatar-gate perdono più di 4 punti rispetto alle politiche. Avanza il M5s, secondo partito dietro Fdi, con il 17,4%

Enrico Letta
Politica

Sondaggi, crollo Pd. Conte ormai detta l'agenda dei progressisti

Il Pd sta vivendo un momento politicamente drammatico. Il post elezioni, che ha portato al trionfo il centrodestra guidato da Meloni, ha innescato un susseguirsi di problemi tra i dem e lo scandalo del Qatar-gate sembra aver dato la mazzata finale al partito di Enrico Letta. Se lo aspettavano un po' tutti. Era inevitabile - si legge su Repubblica - che la batosta elettorale unita alle tante, troppe incertezze del lungo percorso congressuale avrebbe punito il Pd, innescando una fisiologica discesa nei sondaggi come pure accadde al M5S nella fase di transizione verso la leadership di Giuseppe Conte. Solo che nessuno immaginava una caduta così verticale. Oltre quattro lunghezze perse in meno di tre mesi, certifica l’ultima rilevazione di Swg per il Tg La7: i Democratici sono crollati dal 19% delle Politiche al 14,7, con i grillini da settimane in corsia di sorpasso e ormai fissi in testa al 17,4, secondo partito dopo l’imprendibile Fratelli d’Italia, ben due punti sopra il risultato del 25 settembre.

"Andando di questo passo facciamo la fine della Lega, precipitiamo sotto al 10 e non ci riprendiamo più", mugugna la truppa dem in Transatlantico, da giorni - prosegue Repubblica - sulle barricate per provare a correggere «l’iniqua manovra» del governo Meloni. "Colpa anche di Letta, che negli ultimi tempi ha sbagliato tutto quel che si poteva", rincarano i malpancisti, ormai annidati in tutte le aree del partito. "Anziché accelerare, per cercare un’impossibile mediazione tra i capicorrente ha tirato il freno a mano e i remi in barca. Ed ecco qua: noi siamo spariti e abbiamo lasciato campo libero a Conte, che ormai detta i temi e l’agenda progressista. Dobbiamo assolutamente anticipare le primarie".

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