Sondaggi, sorpasso clamoroso e del tutto inatteso. Primarie Pd, ecco chi vince
Il Pd torna sopra i 5 Stelle grazie alla febbre per le primarie
Bonaccini convinto di vincere con almeno il 60%. Addio a Conte e ad Articolo 1
Per la prima volta da mesi il Pd torna sopra il Movimento 5 Stelle. Oggi, 22 febbraio 2023, Porta a Porta pubblica il sondaggio, realizzato da Euromedia Research, relativo al consueto rilevamento sulle intenzioni di voto a livello nazionale.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, per il campione di Euromedia, Fratelli d’Italia con il 29.6% (+0.5 dall’ultimo sondaggio del 24 gennaio scorso) risulta essere il primo partito italiano, seguito dal Partito Democratico con il 17,5% (+0.3). Il M5S con il 16.9% (-0.1) si colloca in terza posizione. La Lega guadagna mezzo punto, raggiungendo il 9%, seguita da Azione-Italia Viva all’8.1% (-0.5). Forza Italia risulta al 7.7% (+0.1). Alleanza Verdi e Sinistra sale al 3% (+0.4), mentre +Europa è stabile al 2.4%. Scende Per l’Italia con Paragone al 2.1% (-0.4).
Nel Pd, fronte Bonaccini, leggono il dato del sondaggio per il crescente interesse verso le primarie di domenica prossima per scegliere il prossimo segretario Dem. L'attesa per la partecipazione è di un milione di elettori ai gazebo, ovvero circa otto volte il numero degli iscritti. Sempre secondo Euromedia Research il 48.2% del campione totale si è espresso a favore di Stefano Bonaccini, mentre tra i soli elettori del Pd la percentuale sale al 55.1%; il 13.5% del totale ha optato, invece, per Elly Schlein, tra gli elettori del Pd la percentuale è del 21.2%; gli indecisi sono rispettivamente il 38.3% e il 23.7%.
I sostenitori del Governatore dell'Emilia Romagna sono convinti di avere la vittoria in tasca e di ottenere almeno il 60% dei consensi. Schlein ha rifiutato di fare la vice dicendo che non è più il tempo delle donne vice di uomini e quindi si va verso una sfida aperta nella quale tutti i sondaggi - tranne Winpoll - danno nettamente vincitore Bonaccini. Una buona notizia per il Terzo Polo, che dopo il disastro alle Regionali spera in un'alleanza con un Pd moderato e riformista. Si allontana quindi l'intesa con i 5 Stelle ma anche con Sinistra Italiana e i Verdi mentre, anche se difficilmente potrebbero esserci scissioni a sinistra, potrebbe saltare il ritorno di Articolo 1 di Pierluigi Bersani e Roberto Speranza nel Pd di Bonaccini.
Si va verso una vittoria netta del Governatore dell'Emilia Romagna, dunque, con la costruzione lenta e progressiva di un accordo con il Terzo Polo e l'allontanamento dai 5 Stelle e dalla sinistra con la possibile rottura con Articolo 1.