Strage di migranti, Meloni convoca Piantedosi: "Troppi errori e leggerezze"

Il ministro dovrà fornire risposte dettagliate, proprio in quei luoghi si terrà il prossimo Cdm. L'avviso: non si torna ai Dl Sicurezza di Salvini

Politica

Strage di migranti, voci di una sostituzione del ministro Piantedosi

La strage di migranti sulle coste crotonesi continua a tenere banco, mentre proseguono le ricerche in mare di almeno altre 30 persone che ancora mancano all'appello, il caso ormai è diventato anche politico. Una resa dei conti. Anzi: una sorta di commissariamento di fatto del dossier migratorio. Dopo giorni di silenzi, - si legge su Repubblica - Giorgia Meloni prende in mano la situazione, consapevole di aver perso il controllo della tragedia di Cutro. "Troppi errori — è stato lo sfogo consegnato ai suoi nelle ultime ore — troppe leggerezze". Per questo, ha convocato per le prossime ore a Palazzo Chigi Matteo Piantedosi, il ministro dell’Interno su cui si sono addensate voci di sostituzione. Ma c’è di più, e di più pesante: Meloni chiederà al ministro dell’Interno di rimettere nel cassetto il pacchetto di norme mutuate dai decreti Salvini, quelle che prevedono una stretta sull’accoglienza dei migranti.

Semmai, nel Consiglio dei ministri che si terrà in Calabria entro venerdì,- prosegue Repubblica - il governo approverà una stretta sulle pene per i trafficanti di esseri umani. E potrebbe addirittura ritoccare — ma questa opzione è ancora in bilico e oggetto di confronto — le regole sul salvataggio in mare. Palazzo Chigi potrebbe metterci mano, spiegando la scelta con la volontà di fare chiarezza ed eliminare ogni possibile zona grigia. I dirigenti più fidati l’hanno anche messa in guardia dal rischio che la tragedia di Cutro — e la fredda distanza con cui l’esecutivo ha trattato la vicenda — possa a tal punto aver scosso l’opinione pubblica da danneggiare il consenso del governo. Alcune fonti riferiscono di contatti riservati di massimo livello di Meloni e del sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano con il Vaticano. Il canale sarebbe quello della Segreteria di Stato. È un fatto, comunque, che il Papa ha invocato ieri un contrasto fermo dei trafficanti di esseri umani, ricevendo l’immediata adesione di Meloni sui social.

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