Terremoto L'Aquila, Meloni in visita per i 14 anni: "Città resiliente"

In occasione della ricorrenza del sisma del 6 aprile 2009 la premier ha reso omaggio al ricordo delle 309 vittime. Mattarella: "Rinnovato giorno di impegno"

a cura di redazione cronache
Politica

Giorgia Meloni ha partecipato alla commemorazione dei 309 morti del sisma in Abruzzo del 6 aprile 2009 

Sono passati 14 anni dal devastante sisma de L'Aquila, da quella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009, quando una scossa di magnitudo 6.2 svegliò la città, distruggendone buona parte e causando 309 morti. A rendere omaggio alle vittime del tragico evento, in occasione dell’anniversario, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita ieri 5 aprile a L'Aquila. Presenti anche la seconda carica dello Stato, il capo del Senato, Ignazio La Russa e la ministra delle Disabilità Alessandra Locatelli.

Le celebrazioni si sono tenute alla presenza delle istituzioni del governo nel Parco della Memoria del capoluogo abruzzese, dove è stata inaugurata una stele donata da un imprenditore della città in ricordo delle vittime del terremoto. L'opera rappresenta il "crocus", ovvero il fiore di zafferano, simbolo identitario del territorio aquilano.

L'Aquila resiliente ha dato l'esempio", ha dichiarato Meloni poco prima di entrare nella chiesa delle Anime Sante per partecipare alla messa commemorativa. "La città la trovo sempre molto orgogliosa e resiliente, una città che offre l'esempio prima di lamentarsi. Poi quando c'è stato da lamentarsi lo ha fatto ma qui si è sempre dato prima l'esempio. È una città dalla quale c'è sempre molto da imparare”. Ma il pensiero per le vittime è passato anche dalla rete, dove la premier ha dedicato un toccante post sui suoi canali social.

A ricordare il tragico evento anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che scrive al sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi. “Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha propagato morti e distruzioni a L’Aquila e nei paesi vicini. L’Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L’immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro. Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno". “Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto – annota ancora - deve spingere proprio al rilancio dell’università e dell’impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso". Inoltre, "parti significative del territorio nazionale sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello de L’Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali”, così conclude il capo dello Stato.

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