"Tiro a segno a scuola": bufera su Fazzolari, lui smentisce, Giannini insiste

Nuova polemica nella maggioranza. Il sottosegretario di FdI alla presidenza del Consiglio pronto a querelare La Stampa, che però non molla

Politica

"Vuole introdurre il tiro a segno nelle scuole". Ma Fazzolari smentisce tutto

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Giovanbattista Fazzolari sporge querela dopo il pezzo, pubblicato su La Stampa, su un presunto progetto per introdurre il tiro a segno nelle scuole, smentito seccamente -"è una notizia inventata"- dallo stesso esponente di Fdi in mattinata. Fonti vicine a Fazzolari spiegano che il sottosegretario sta querelando la testata per l'articolo che lo vede protagonista.

“C’è una smentita delle 8 del mattino... Quindi ribadiamolo. Quella è una notizia inventata", tuona Fazzolari, parlamentare di Fratelli d’Italia e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, intervenuto in diretta ad Agorà su Rai Tre, condotto da Monica Giandotti. Tuttavia, il direttore de La Stampa Massimo Giannini insiste: "Prova a smentire ciò che non è smentibile".

Fazzolari: "Notizia de la Stampa inventata, mai parlato di insegnare tiro a segno nelle scuole"

"La conversazione fra me e l’addetto militare del Presidente Meloni verteva su tutt’altro e cioè sull’esigenza di creare un tavolo che riguarda l’addestramento di Forze di Polizia e Forze Armate per vedere quale è lo stato di addestramento dei nostri Corpi armati e la possibilità di creare dei canali privilegiati di assunzione nelle Forze di Polizia e nelle Forze Armate per quelle discipline sportive reputate attinenti. Facciamo degli esempi. Paracadutismo, Subacquea, Alpinismo, Tiro sono discipline, pur se non olimpiche, attinenti alle attività che svolgono le Forze Armate e le Forze di Polizia".

"E quindi potrebbe essere una buona idea prevedere oltre ai corsi sportivi militari, di Polizia ecc. che hanno una funzione di immagine anche un’attività che coinvolga i nostri sportivi per materia attinente. Questa era la nostra conversazione su due punti che vogliamo proseguire perché sono di buon senso. La faccenda di insegnare Tiro nelle scuole -ha concluso- è una cosa inventata dai giornalisti, smentita alle 8 del mattino e purtroppo continuata a rimbalzare nonostante una smentita ben chiara riportata da tutte le agenzie nazionali”.

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