Ucraina, Berlusconi come Marco Rizzo: “Tutta colpa di Zelensky”. BUFERA
Spunta un nuovo audio di Berlusconi all'assemblea degli eletti di Forza Italia
Nuovo audio di Silvio Berlusconi, panico nel Centrodestra
Silvio Berlusconi: un nuovo audio che fa discutere. Dopo le discusse parole su Putin, La7 ha diffuso un nuovo audio “rubato” al leader di Forza Italia durante l’incontro di ieri, martedì 18 ottobre, con i suoi parlamentari. Anche questo audio fa parte dell’esclusiva di La Presse e, ancora una volta, sono frasi destinate a gettare benzina sul fuoco delle polemiche.
“Sapete com’è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo vi prego la massima riservatezza. Promettete? La cosa è andata così: nel 2014, a Minsk in Bielorussia, si firma un accordo per la pace senza che nessuno attaccasse l’altro. L’Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere dell’unione. Le due repubbliche subiscono vittime tra i militari che arrivano. Mi si dice, a cinque, sei, settemila morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubbliche. I morti diventano (…) Disperate, le due repubbliche mandano una delegazione a Mosca (…) E finalmente riescono a parlare con Putin. Dicono ‘Vladimir, non sappiamo che fare, difendici tu’. Lui è contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce una pressione forte da tutta la Russia. E allora si decide a inventare una ‘operazione speciale’: le truppe dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica, Zelensky eccetera, e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone perbene e di buon senso, un’altra settimana per tornare indietro”.
“È entrato in Ucraina e si è trovato di fronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti anni. Quindi, questa è la situazione della guerra in Ucraina. Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perché non c’è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me… lasciamo perdere… Non posso dirlo… La guerra condotta in Ucraina è una strage dei soldati e dei cittadini ucraini. Se lui diceva: ‘Non attacco più’ finiva tutto (…) Quindi se non c’è un intervento forte, questa guerra non finisce. Quello che è un altro pericolo che tutti abbiamo, oggi, purtroppo, nel mondo occidentale, non ci sono leader, non ci sono in Europa e negli USA. Non vi dico le cose che so, ma leader veri non ce ne sono. Posso farvi sorridere? L’unico vero leader sono io (…)”
Berlusconi telefona in diretta a Mentana
Subito dopo la diffusione dell'audio, Enrico Mentana ha ricevuto una telefonata in diretta da parte di Silvio Berlusconi, che lo ha pregato di riferire come le sue parole fossero contestualizzate in un discorso generale di preoccupazione sui rapporti tra Russia e Occidente che, a suo modo di vedere, dopo l'uscita di Trump hanno creato favorevole solamente ad un unico player, la Cina.
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