Ue, Crosetto: "Noi diversi da Le Pen". Siluro di Fratelli d'Italia a Salvini

Tajani: "C'è solo una maggioranza per sconfiggere la sinistra"

"Ad oggi il progetto comprende un'alleanza tra conservatori e popolari. E questo perche' si tratta di un progetto politico chiaro. Abbiamo valori in comune e possiamo trasformarli in ricette politiche comuni. Io lo immagino come un percorso serio e tra forze politiche che trovano una loro armonia e un loro equilibrio". Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista a 'Repubblica', rispondendo alla domanda se in vista delle prossime elezioni europee si possa pensare a un'alleanza che includa Marine Le Pen e gli estremisti tedeschi dell'Afd.

"Noi apparteniamo a un altro gruppo e siamo diversi, come e' noto" aggiunge. Tra l'altro "su temi cosi' importanti, ad esempio sulla guerra in Ucraina, serve unita' e chiarezza. Sono scelte strategiche rilevanti e non si possono fare sconti a nessuno" sottolinea. "Ma ritengo anche - conclude Crosetto - che la prossima commissione Ue non corra rischi di eccessivi sbandamenti".

Tajani: "C'è solo una maggioranza per sconfiggere la sinistra"

"Esiste una sola maggioranza in Europa per sconfiggere la sinistra ed è quella grazie alla quale fui eletto presidente del Parlamento europeo nel 2017". A sostenerlo, in un'intervista al Corriere della sera, è il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Forza Italia), il quale si riferisce alla maggioranza "che nasce dall'alleanza tra popolari, liberali e conservatori europei". "Non metto veti - dichiara l'azzurro -. Sono semplicemente realista". "Non esistono altre maggioranze possibili per battere le sinistre. Il cantiere è aperto. Bisogna lavorare". "Non c'è alcun veto nei confronti della Lega - precisa l'alleato di governo -. Se vuole aggiungersi nessuno le vieta di farlo". Ma "chiunque conosca le dinamiche europee - puntualizza l'ex presidente del Parlamento Ue - sa che il Ppe non si alleerebbe mai con Alternative für Deutschland e con Marine Le Pen. Motivo? Sono partiti anti-europei che hanno nei loro programmi posizioni incompatibili con le nostre". "Se queste due forze sostengono posizioni opposte alle nostre, alla tradizione di FI - prosegue il reggente del partito fondato da Berlusconi -, non vedo possibile un'alleanza". "Sul Mes - dice il ministro - rinvieremo il voto di qualche mese, non è un dramma. Nel frattempo vanno esaminati temi come il patto di stabilità, che non può avere le regole iper rigoriste del passato".