"Volete la pace o i condizionatori?". Il realismo di Draghi, Italia al bivio
Il presidente del Consiglio: "La guerra ha peggiorato le prospettive di crescita. La Germania non è d'accordo a fissare un tetto per il prezzo del gas"
Guerra Russia Ucraina, Draghi: "La prospettiva di crescita è peggiorata"
La guerra in Ucraina continua e stando ai messaggi lanciati da Usa e Nato si prospetta molto lunga. "Mesi o forse anni", ha detto il segretario dell'Alleanza Atlantica Stoltenberg. Anche l'Italia deve tenere conto di questo e il premier Draghi lo dice chiaramente, presentando il nuovo Documento di economia e finanza. Il Consiglio dei Ministri - si legge sul Corriere della Sera - ha approvato il provvedimento, vengono previsti altri 5 miliardi di euro di spesa per famiglie e imprese. "Non bisogna drammatizzare la situazione, ma occorre essere realisti, è chiaro che la guerra ha causato un peggioramento delle prospettive di crescita. Consumatori e imprese vedono oggi un futuro meno positivo, ma faremo tutto il necessario per aiutare famiglie e imprese".
La risposta su come uscirne - prosegue il Corriere - è anche in una domanda retorica che lo stesso presidente del Consiglio si pone: "Io credo che la questione sia fra la pace e il funzionamento del termosifone, o dell’aria condizionata in estate, penso che sia questa la domanda che dobbiamo farci e che faccio anche io. Sul price cap, su un tetto al prezzo del gas, aspettiamo una risposta della Ue, che a giorni farà una proposta, ma possiamo anche procedere con provvedimenti nazionali. Germania e Olanda non sono d’accordo — dice il premier, che oggi incontrerà il primo ministro olandese Mark Rutte — ma a un certo punto possiamo anche fare da soli".