Voli di Stato, in 3 mesi di governo 39 aerei non di linea. Il caso di Nordio
In testa a questa classifica Tajani e Crosetto. Ma questo esecutivo non è da record, il primato appartiene all'epoca di Gentiloni: i numeri choc di Alfano
Voli di Stato, governo Meloni quasi da record. La classifica a sorpresa
Il governo Meloni è in carica da pochi mesi ma già sta facendo registrare quasi un record, quello relativo ai voli di Stato. Si registrano, nei soli primi tre mesi del nuovo esecutivo di centrodestra, ben 39 aerei non di linea utilizzati e anche per trasferte nazionali. I componenti del governo Meloni, - si legge su Repubblica - con la presidente stessa che nei suoi viaggi si è portata al seguito le delegazioni più corpose e con molti esterni, nei primi tre mesi del loro incarico hanno utilizzato voli di Stato 39 volte: nello stesso iniziale arco di tempo più dei componenti dei governi Draghi, Conte II, Conte I e Renzi. Meno solo dei ministri del governo Gentiloni. La classifica dei ministri che hanno utilizzato di più aerei della flotta statale vede in testa il titolare degli Esteri Antonio Tajani (12 volte), seguito dal collega della Difesa Guido Crosetto (7) e poi dal ministro della Giustizia Carlo Nordio insieme a quello degli Interni Matteo Piantedosi (5 entrambi).
Non mancano - prosegue Repubblica - le curiosità. A esempio il ministro Nordio nei suoi voli anche all’estero fa quasi sempre scalo nell’aeroporto della sua città, Treviso. In due occasioni ha utilizzato voli di Stato per tratte interne: il 12 novembre per andare a Palermo alla cerimonia d’intitolazione a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dell’aula bunker dell’Ucciardone e il 15 novembre per andare a Catanzaro (atterrando a Lamezia Terme) per partecipare all’inaugurazione della nuova sede della procura guidata da Nicola Gratteri: nel primo volo atterra a Treviso al ritorno, nel secondo parte invece da Treviso. Di sicuro sarà difficile arrivare ad alcuni record passati, come quelli di ministri del governo Gentiloni: in quei mesi l’ex ministro Angelino Alfano ha utilizzato undici volte l’aereo di Stato anche per partire o atterrare a Palermo o Trapani.