Bianca Versienti, esordio: ‘La strada dei pini d’inchiostro’

Bianca Versienti con “La strada dei pini d’inchiostro” Edizioni Radici Future è al suo esordio letterario, già premiata all’InediTO Young 2022 Colline di Torino

di Antonio Gelormini
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PugliaItalia

Storie di giovani adolescenti trasposte nella cornice ‘yankee’ di Cap May nel New Jersey (USA), e segnate dal più grave dei fatti di cronaca: l’assassinio di una delle protagoniste di un’amicizia “complice”, tipica del contesto scolastico secondario, a cavallo del terzo millennio.

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Bianca Versienti con “La strada dei pini d’inchiostro” - Edizioni Radici Future è al suo esordio letterario, ed è già stata premiata all’InediTO Young 2022 - Colline di Torino nella sezione Narrativa/Romanzo. Con questo lavoro traccia uno spaccato del mondo giovanile dei primi anni 2000, tra amori, infatuazioni e violenza di genere: attraversati e spesso stravolti da ambizioni represse e slanci irrefrenabili.

Un percorso verso la maturità condotto al ritmo alternato degli anni prima (1999) e dopo (2000) la scomparsa di Lily, l’amica del cuore di Kristine: personaggi principali di una trama avvincente e intrigante che la giovane autrice gestisce con padronanza, dimostrando abile capacità nell’analisi introspettiva e un’avanzata fluidità narrativa, che cattura piacevolmente il lettore.

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La storia ruota su una serie di rapporti di coppia, da quello ‘specchio’ tra Kristine e Lily, a quello articolato e rassicurante tra la stessa Kristine e Noah; da quelli più controversi tra Alice e Cole o Trevor e Abigale, a quello burrascoso tra Marcurs e Lily. Con un colpo di scena finale, che pone fine in maniera sconvolgente - e al contempo emozionante - ai tentativi di Kristine di scoprire l’assassino, dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Lily nella proprietà della famiglia di Alice.

Un filo narrativo che tiene viva la tensione e lascia il lettore nell’incertezza, tra walkman, drive-in, cd e dvd, jeans a vita bassa e le canzoni pop punk statunitensi dei Blink-182 o quelle più rock e britanniche degli Oasis, che hanno stigmatizzato il contesto giovanile dei primi anni 2000. Nella cornice luminescente, o se volete, sulla piattaforma senza tempo del “Taste lil’ Shop”, la caffetteria-ritrovo sulla spiaggia atlantica che guarda Wildwood.

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Un inno all’adolescenza, all’amicizia e al sentirsi vivi - nonostante tutte le avversità - alla luce intermittente, insistente, angosciante e stimolante del faro di Cap May e delle pagine del romanzo preferito di Kristine, “Gita al faro” di Virginia Woolf, passione in comune con suo fratello Oliver. Perché per loro e per lo spirito inquieto che li anima, il “faro” resterà sempre simbolo di sogni e aspettative. Anche l’orizzonte letterario pugliese si legge sempre più al femminile e questa è una bella novità, oltre che una gratificante prospettiva meridiana.

Il libro, appena arrivato nelle librerie, sarà presentato il 3 aprile da Liberrima - Bari Via Calefati, 12 alle ore 18,30.

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Bianca Versienti - Nata nel 2004, frequenta il Liceo Classico ‘Quinto Orazio Flacco’ a Bari. Nel tempo libero pratica pattinaggio artistico a livello agonistico e partecipa ad un corso di recitazione e teatro. Come Alternanza Scuola-Lavoro ha prodotto un soggetto per la creazione di una serie tv antologica, all’interno del progetto “MYOS - write your own series”, frutto della collaborazione tra l’Università Luiss di Roma e “Noisiamofuturo”. È inoltre vincitrice della borsa di studio “Teatri di Bari” con la poesia intitolata ‘Per sempre intenso’ dedicata a un’amica d’infanzia che è venuta a mancare. A seguito del concorso nazionale di scrittura creativa “Lo stupore dell’arcobaleno” è stato pubblicato il suo racconto ‘Oltre lo schermo’ (Gelsorosso Edizioni).

(gelormini@gmail.com)

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