Gargano, Vieste: trabucchi valorizzati con la danza classica

La ballerina-istruttrice, Serena Rainò, valorizza trabucchi storici e bellezze pugliesi attraverso la danza classica.

Serena Rainò sul Trabucco Molinella (1)
PugliaItalia

La danza classica, il mondo social e le bellezze storico-paesaggistiche del Gargano. A creare il fil rouge che lega questi tre elementi, così apparentemente lontani fra loro, ci ha pensato Serena Rainò. Insegnante di danza diplomata all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, oggi è nota al pubblico di Instagram, e non solo, per il programma di allenamento “Fitstretching®” da lei ideato.

Cristalda e Pizzomunno (1)Guarda la gallery

Sul suo profilo da 36 mila follower, la Rainò, continua a rendere l’arte di Tersicore, trasmessale dal padre, già primo ballerino étoile dell’Opera di Roma Alfredo Rainò, un tema sempre più affascinante anche per i non addetti ai lavori. Tra le più seguite content creator pugliesi, la giovane e talentuosa danzatrice, cavalca l’onda di quella che oggi si potrebbe definire l’era dei cultural influencer o art influencer strizzando l’occhio al travel vlogging.

L’occasione perfetta per trasmettere, attraverso i suoi canali, un messaggio molto importante di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico pugliese, si è presentata a Serena Rainò questa estate. L’intraprendete ballerina e imprenditrice digitale, ha riunito la sua community online sopra un trabucco, nello specifico sul Trabucco di Molinella situato all’interno dell’omonima cala, per un’inedita ed esclusiva lezione di danza classica.

"Alle 19:15 di un sabato estivo, accompagnata dalla luce del tramonto, ho tenuto una lezione che abbiamo chiamato “Invito alla danza” sul trabucco storico di Cala Molinella (una struttura di 135 anni circa). A seguirmi allievi di ogni età: dagli 11 ai 50 - racconta Serena Rainò - la brezza leggera del mare e la “musica” del trabucco (una particolarissima vibrazione) hanno reso il momento ancora più magico. Siamo partiti dallo studio delle posizioni fondamentali delle braccia secondo il metodo Vaganova, passando attraverso la postura della schiena, per arrivare ad imparare il passo di Valzer, elementi di danza popolare con la tarantella e infine un esplosivo Can Can. A conclusione, lo studio della révérence, il tradizionale inchino della danza classica. Difficile descrivere l’unicità del momento, la possibilità di danzare sospesi tra cielo e mare. Speriamo di poter replicare questa straordinaria esperienza".

Cristalda e Pizzomunno (le sirene) (1)Guarda la gallery

Un’iniziativa, organizzata dalla stessa Cala Molinella, struttura ricettiva eco-sostenibile situata a Vieste, realtà che rappresenta un modello di hospitality green in Puglia e che ha permesso alla Rainò di valorizzare, attraverso l’arte della danza, l’antica ‘macchina da pesca’, divulgandone poi tradizione e storia sul suo seguitissimo profilo Instagram.

Danzare su uno dei Trabucchi del Gargano è stato possibile anche grazie all' impegno dell'Associazione Trabucchi storici del Gargano che da anni si impegna nel recupero e promozione di un bene candidato a diventare patrimonio Unesco di Puglia. Nato in tempi lontani e dall'esigenza dei pescatori di fronteggiare il mare tenendo i piedi ben piantati per terra, il Trabucco acquista oggi il ruolo di testimonianza storica e culturale del mirabile ingegno umano proteso verso un mare amico e generoso ma, al tempo stesso, impietoso e distruttivo. Questi “monumenti del mare” rappresentano un patrimonio da preservare e custodire affinchè la loro memoria resti impressa nel tempo e sia salvata dall’oblio. 

spettacolo Cristalda e Pizzomunno (1)Guarda la gallery

Di qui l’importanza dell’iniziativa che ha visto protagonista Serena Rainò, moderna ‘ambasciatrice digitale’ che, attraverso la sua arte, la danza, ha valorizzato uno dei numerosi tesori di cui è ricca la Puglia. E lo sguardo della Rainò si è posato ancora sul Gargano, anche a fine giugno, quando ha dato vita alle coreografie per lo spettacolo della Promethevs, la scuola di danza in cui insegna insieme a suo padre, incentrato su una delle più belle e romantiche leggende pugliesi. Così, il mito di “Cristalda e Pizzomunno” è approdato sul palcoscenico dello Showille di Bari ed ha iniziato a girare, divenendo virale, su instagram, a partire dal profilo della ballerina influencer. Da leggenda a coreografia, dunque, per tramutarsi in contenuti social, le sirene che si narra abbiano pietrificato il giovane Pizzomunno hanno danzato, per mano della Rainò, su un notturno di Debussy.

(gelormini@gmail.com)

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