Il Solstizio in Puglia: a Bari, Bitetto e San Leonardo di Siponto (Fg)
Il Solstizio d'Estate in Puglia: gli eventi a Bari, Bitetto e San Leonardo di Siponto (Fg), e la presentazione del progetto "I Rosoni di Puglia" per l'UNESCO.
La suggestione dell’appuntamento con l’arrivo dell’estate e con l’apice toccato dal sole - che sembra rimanere ‘fisso’ per tre giorni - nel Solstizio d’Estate del 21 giugno, si rinnova anche in Puglia e accende attenzioni e meraviglia nei suoi tre presidi più emozionanti: la Cattedrale di Bari, la Cattedrale di Bitetto e l’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara a Siponto (Fg).
Tre proiezioni e tre eventi che rivestono di sentimenti devozionali e ortodossia liturgica antichi riti di radice pagana, che nel culto del sole trovavano il filo comune di un dialogo, capace di attenuare conflitti, rivalità e prepotenze reciproche.
Una festa di Luce, che coincide con quella della Musica: raggi che attraversano Rosoni e fori gnomonici per lanciare messaggi biblico-teologici, che grazie alla maestria di sapienti architetti e appassionati cultori della storia e dell’arte, diventano testimonianze senza tempo di fede e speranza per devoti, credenti e non credenti.
Gli eventi ‘Solstizio d’Estate 2023’ hanno visto alle 13,05 nell’Abbazia di San Leonardo di Siponto il raggio solare entrare nel piccolo Rosone a 11 raggi (in omaggio a quello della vicina Troia in Capitanata) e finire tra le due colonne d’ingresso della chiesa ad indicare l’inizio del percorso catacumenale, secondo le parole di San Giovanni Battista: “Da oggi io diminuirò e Lui crescerà”. Col Solstizio d’Estate, infatti, il giorno comincerà ad essere sempre più corto fino al Solstizio d’Inverno - vigilia del Santo Natale - per poi riprendere il ciclo inverso.
A Bari nella Parrocchia Cattedrale la proposta “Nella Adorata Luce”, un omaggio a Giorgio Mazzanti, poeta e teologo pesarese scomparso nel 2021, per la regia di Marilena Bertossi, quale cammino proposto per vivere in contemplazione l’avvento della luce, che porta alle nozze tra i due Rosoni: il Rosone della facciata, da cui filtra la luce del sole, intorno alle 17.10, per proiettarsi e combaciare perfettamente con il Rosone musivo sul pavimento davanti all’altare maggiore.
Un poema nuziale quello di Giorgio Mazzanti, con i versi ispirati al Cantico dei Cantici, con voce di sposo e voce di sposa, affidate per la circostanza alla recitazione di Tiziana Nuzzo e Giuseppe Tagarelli, che hanno introdotto l’evento “verso la luce / dello Sposo e della Sposa / che si cercano nelle nubi”.
Un’attesa contemplativa, accompagnata da Gilberto Scordari (Organo), Naomi Berrill (Violoncello e voce), Sara Accettura e Moritz Zavan Stoeckle (danzatori). Per affermare, insieme a Mazzanti, le nozze di Dio con l'umanità in forza dello Spirito Santo.
Le nozze dei due rosoni nella luce, nella Cattedrale di Bari, vissuti come un ritrovarsi nella promessa, in festa: “danzate anche voi / dopo la valle della morte / fate festa anche voi / dopo i lutti e i lamenti. / Oh! Danzate, / danzate la festa del cuore / e la luce”.
Mentre a Bitetto (Ba) nella Cattedrale San Michele Arcangelo alle 19,05 la luce rifratta dal rosone a 12 petali - un tempo raccolta dall’abside perduto nei secoli - oggi si posa sulla grande pala d’altare, illuminando proprio la figura di San Michele Arcangelo tra San Pietro e San Paolo, sotto l’egida dell’Annunziata Maria.
L’occasione, quest’anno, per la presentazione del progetto “I Rosoni di Puglia” per l’Unesco - a cura di Antonio V. Gelormini, presidente dell’omonimo Comitato Promotore - con gli interventi del sindaco, Fiorenza Pascazio, dell’assessore Giulio De Benedittis, del parroco don Mimmo Castellano, della storica dell’arte Luisa Palmisano e dell’artista Lino Sivilli. Il tutto accompagnato ed arricchito dai commenti musicali di Ivan Fazio e dalle creazioni artistiche di Noemi Pepe.
(gelormini@gmail.com)
* Foto a cura di Rocco Lamparelli