'Intima-Mente' Antonella Albano e la sua danza al Teatro Piccinni

"Intima-Mente" al Teatro Piccinni. Antonella Albano, prima ballerina della Scala di Milano, torna a Bari nella sua città, cammina davanti ai teatri, nelle stradine della città vecchia, si ferma davanti a Santa Scolastica e il filmato interrompe una sequenza di coreografie importanti firmate da Mauro Bigonzetti, Emanuele Chiesa, Mauro De Candia, Alessio Di Stefano, Francesco Ventriglia.

La danza di Antonella insieme al collega scaligero Gioacchino Starace, cresce per sottrazione, si rivela nella luce contro lo schermo chiaro, in interpretazioni corporee impalpabili dalla sensualità netta, ma appena suggerita.

Lei è minuta, lui alto e con un fisico scolpito che la avvolge, la solleva, la accoglie in momenti di danza così complessi da fermare il respiro. I due danzatori diventano artisti di cui Nicola Valenzano, regista dello spettacolo, coglie l’unicità su uno sfondo neutro.

C’è anche la violenza contro le donne, una pagina scura che la danza trasforma in immagini pregne di significato. La musica suonata dal vivo da Piero Salvatori porta firme celebri di Aubry, Bach, Chopin, Goret, Salvatori, e del gruppo musicale Assurd, e quando il ballerino danza nel buio alle sue spalle, il focus è sul suo corpo e sui suoi gesti che sono l’imprescindibile porta dell’anima che la musica sublima.

La voce narrante di Nicola Valenzano, fonde le tre arti in uno spettacolo che unisce danza, musica e poesia. Osannati dal pubblico, gli artisti si inchinano emozionati, interpreti di uno spettacolo intenso che inaugura la stagione del Teatro Piccinni.