La nuova edizione del festival di lettura 'Legalitria' a cura di Radici Future
Radici Future Produzioni ha presentato risultati e obiettivi futuri di LegalItria, il più importante progetto di lettura italiano contro devianza e criminalità.
Nel palazzo della presidenza della Regione Puglia, la società cooperativa Radici Future Produzioni ha presentato i risultati e gli obiettivi futuri di LegalItria, il più importante progetto di lettura italiano contro la devianza e la criminalità, che vede coinvolti - tra gli altri - Regione Puglia, 45 Comuni, il Garante delle persone sottoposte a limitazione della libertà e il Garante dei diritti del minore della Regione Puglia. Radici Future Legalitria, infatti, forma nuove comunità di lettori in scuole, centri, ospedali e carceri. Ed ora annuncia la collaborazione con il Teatro pubblico pugliese e l’università di Foggia.
All’incontro hanno partecipato Rosa Barone (assessora al welfare Regione Puglia), Lella Ruccia (consigliera di parità Regione Puglia), Leonardo Palmisano (presidente Radici Future Produzioni), Paolo Ponzio (presidente Teatro Pubblico Pugliese), Francesco Paolicelli (presidente Commissione IV Regione Puglia), Giusi Toto (professoressa ordinaria dell’Università di Foggia), Pierpaolo Romani (coordinatore nazionale Avviso Pubblico), Piero Rossi (Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale), Ludovico Abbaticchio (Garante regionale dei diritti del minore), Carmelo Rollo (presidente LegaCoop Puglia), don Francesco Mitidieri (Noi&Voi Onlus), Pietro Cassano e Lorenzo Marzulli (Coop Alleanza 3.0). Ha moderato Gianni Svaldi.
I numeri di LegalItria, che aggrega una vasta comunità di lettori intorno a progetti riconducibili al Principio di Legalità, sono importanti e testimoniano la grande crescita del progetto. Sono infatti 45 i Comuni coinvolti, a cui si aggiungono 4 Regioni (Veneto, Campania, Sardegna e Calabria) e 9000 studenti di ogni ordine e grado che si sommano ai 2000 e più lettori con problemi con la giustizia interni, raggiunti grazie al supporto del Garante per i detenuti della regione Puglia; e ancora: 2000 minori con problemi di accesso alla cultura, coinvolti grazie alla collaborazione con il Garante dei Minori della Regione Puglia, e 1400 lettori dei cantieri dell'antimafia sociale.
Nel corso della conferenza, l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone ha sottolineato che “In un momento storico delicato, caratterizzato dall’aumento delle solitudini e della violenza, il progetto ‘LegalItria’ ha il merito di provare a invertire la rotta, promuovendo la pratica della lettura come strumento di trasformazione e di maturazione. Leggere, infatti, consente di sviluppare nuove consapevolezze nei confronti di sé stessi e della società. Sono queste consapevolezze che possono aiutare le persone, specialmente le più giovani, a tenersi a distanza da fenomeni sociali a rischio e a scegliere, senza alcuna titubanza, la strada della legalità. I risultati ottenuti da LegalItria nei primi otto mesi del 2023 sono più che incoraggianti e meritano l’attenzione e il sostegno dell’assessorato al Welfare della Regione Puglia”.
“L'importanza di Legalitria - ha dichiarato Francesco Paolicelli, consigliere regionale e presidente della Commissione IV (Sviluppo economico) della Regione Puglia - è nella sua capacità di essere lì dove le istituzioni a volte non arrivano: scuole, piazze, associazioni di categoria. In questi luoghi, un’iniziativa come questa può svolgere un’azione fondamentale nel prevenire l'attecchimento del seme del malaffare”.
“Legalitria - ha aggiunto la consigliera di Parità della Regione Puglia Nella Ruccia - è un progetto dalle potenzialità enormi anche dal punto di vista delle politiche di genere. Nei progetti delle biblioteche di legalità, che anche la Regione ha coltivato e sostenuto, è importante inserire una sezione dedicata alle politiche di genere. Bisogna dare spazio allo scrivere al femminile – che non esiste, come diceva Virginia Woolf, finché non viene data visibilità alla diversità del punto di vista femminile. La promozione del cambiamento sociale passa anche da qui”.
“Sedicimila lettori nei primi 8 mesi del 2023 sono un traguardo importante - ha spiegato Leonardo Palmisano, presidente di Radici Future Produzioni Legalitria - che contiamo di portare a 20000 entro la fine dell'anno. La sesta edizione si differenzierà dalle precedenti perché punta a una maggiore diversificazione dei lettori e apre collaborazioni importanti con il Teatro Pubblico Pugliese e l'Università di Foggia, per citarne solo alcune”.
Per Paolo Ponzio, presidente del Teatro pubblico Pugliese, “La lettura è un mezzo rivoluzionario, soprattutto per i giovani. La nostra collaborazione con Legalitria vuole aiutare i ragazzi a sviluppare una capacità critica che possa portarli a scegliere con consapevolezza come approcciarsi alla cultura. In questa direzione, l’impiego di spazi pubblici quali biblioteche e teatri come contenitori di cultura è strategico”. Un progetto di lettura, dunque, “Può divenire anche un mezzo attraverso cui favorire l'inclusione sociale”, ha sostenuto Giusi Toto, docente dell'Università di Foggia.
Per la nuova edizione, Radici Future Produzioni Legalitria punta a creare un circolo virtuoso che agisce su più fronti. Partendo dal bisogno sociale di legalità, l’iniziativa si rivolge in primo luogo ai giovani attraverso progetti di lettura all'interno delle scuole che saranno portati avanti con laboratori didattici e incontri con gli autori. L’obiettivo è sviluppare una consapevolezza critica dei fenomeni illegali affinché i giovani lettori possano diventare essi stessi promotori di legalità. Il progetto si rivolge anche a biblioteche, centri antiviolenza e per minori, ospedali pediatrici e specialistici per lungodegenti, residenze e centri per anziani, Case circondariali e Cantieri dell'Antimafia Sociale.
LegalItria non ha una mera dimensione regionale, ma si allarga sempre più a livello nazionale, grazie alla collaborazione con altri festival attraverso “Piazze Connection”, primo network italiano dei festival dell'Antimafia che, con una serie di incontri, punta a innovare l'antimafia sociale inserendola in un nuovo contesto culturale.
“Se le mafie cambiano e si evolvono cooperando - ha spiegato Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico - allora diviene ancora più importante per noi fare rete e rendere la conoscenza fruibile. Dobbiamo portare i libri verso le persone affinché queste imparino il valore del confronto e dell’ascolto dell’altro, da cui possono nascere azioni concrete”.
Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, ha infine sostenuto che “la lettura può legare le persone e la cooperativa Radici Future Legalitria ha fatto questo sin da subito: creare una comunità reale di lettori che possono fare la differenza nel nostro Paese”.
(gelormini@gmail.com)