Loredana Capone: 'Grande piano d'azione contro la violenza su donne e uomini'
Loredana Capone alla Conferenza delle Assemblee legislative: “Serve un grande piano di azioni positive contro la violenza che riguarda le donne e gli uomini".
“Sono 84 le donne morte ammazzate in Italia dall’inizio dell’anno: una strage”. Così la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative.
“Con la presidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, Emma Petitti, che coordina il Comitato per le pari opportunità, e tutti i colleghi presidenti - ha detto la presidente Capone - abbiamo condiviso la necessità di fare di più e meglio. D’altra parte proprio stamattina, il Consiglio d’Europa, dopo aver analizzato i dati sul fenomeno forniti da Roma, ha denunciato “l’inefficacia e la tardività" della risposta delle autorità italiane alle denunce di violenza domestica subite dalle donne”.
“Di questo il nostro Paese - ha proseguito - dovrà rispondere ufficialmente con un documento entro il 30 marzo del prossimo anno. È evidente che il percorso del rispetto e del dialogo tra uomo e donna è ancora tutto da costruire. La violenza sulle donne è la conseguenza di un sistema culturale per molti versi ancora profondamente arretrato, di cose non dette e stereotipi che ci portiamo dietro dalla nascita. Quante volte abbiamo sentito commentare un abuso subito da una donna con frasi fuori luogo. E questo da parte degli uomini ma anche delle donne".
"È chiaro, allora, che se da un lato occorre intervenire sulla tutela delle vittime di violenza, e ne approfitto per ringraziare i centri Antiviolenza che lavorano giorno e notte per garantire un supporto, dall’altro è fondamentale agire sulla prevenzione. È fondamentale, come Istituzioni e come singoli, partecipare ogni giorno alla costruzione collettiva del rispetto delle donne e delle loro scelte. Educando le nostre bambine e soprattutto i nostri bambini alla gentilezza, insegnando loro che nel vocabolario dell’amore la violenza semplicemente non è contemplata”.
“Serve un grande piano di azioni positive contro la violenza - ha concluso Loredana Capone - che riguardi le donne e gli uomini, che aiuti le nostre comunità a liberarsi degli stereotipi di genere, col rispetto della pari dignità in tutto, nella vita. È evidente che c’è ancora una radicata concezione del possesso dell’uomo sulla donna, possiamo e dobbiamo aiutare le donne a denunciare incentivando l’autonomia lavorativa e la rete di servizi di aiuto e supporto. È altrettanto evidente, però, che se non si agisce sulla formazione degli uomini fin da quando sono bambini, se non li si cura quando emergono i primi segni di arroganza, sintomi di un approccio violento, se si lascia spazio ad atteggiamenti consenzienti all’idea del ‘macho’, non si avrà nessuna inversione di tendenza. Dobbiamo lavorare insieme".
"Per questo al più presto organizzerò in Puglia un momento di confronto con la Commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio, siamo già d’accordo con la presidente, coinvolgendo il coordinamento dei consigli regionali italiani, l’assessora regionale al welfare, i nostri organismi di parità e pari opportunità, i Centri antiviolenza, i Centri di ascolto degli uomini maltrattanti, le associazioni, i magistrati e le forze dell’ordine impegnati su questi temi. Servono misure più efficaci in tutto il Paese per il contrasto alla violenza sulle donne che non ha colore politico né posizione geografica e sociale. Insieme dobbiamo lavorare, guardando anche a buone prassi avviate in altri Paesi, perché solo insieme, donne e uomini, possiamo scrivere un futuro diverso, un futuro di rispetto e sogni da condividere”.
(gelormini@gmail.com)