Roberta Gisotti torna in Puglia con "Noi che siamo italiane"
Roberta Gisotti torna in Puglia col tour di presentazioni del suo ultimo lavoro “Noi che siamo italiane” - Donne venute da lontano, Edizioni Radici Future.
Roberta Gisotti torna in Puglia per riprendere il tour di presentazioni del suo ultimo lavoro “Noi che siamo italiane” - Donne venute da lontano, Edizioni Radici Future. Storie di donne provenienti da Paesi stranieri - approdate in Italia per lavorare, per studiare o anche solo per amore - che hanno saputo inserirsi nella società italiana, delineando nuovi codici di integrazione.
Storie di integrazione e modelli emozionanti per una società più accogliente, votata alla solidarietà e pronta ad allargare lo sguardo verso orizzonti più larghi e prospettive più profonde, quelle che attraverso la cosiddetta ‘contaminazione antropologica’ testimoniano la più grande tra le verità: “La ricchezza è nella diversità”.
Il primo incontro a Bari, è in programma il 9 novembre alle ore 16,30 nella storica Fondazione Rita Maierotti (Via Volpe, 4), insieme ad esperti di emigrazione, di diritti umani e di testimoni del talento delle donne.
Interverranno e dialogheranno con l’autrice Filomena Principale - Segretaria CGIL Puglia, Azmi Jariawi - Responsabile politiche immigrazione CGIL Puglia, Sahar Locaputo - Comunità Palestinese Puglia e Basilicata, Tetiana Shyschnyac - Cantante lirica, Francesca Bottalico - Assessora al Welfare Comune di Bari, Carolina Velati - Zona Franka, Uljana Gazidede - Presidente ETS Casa delle Donne del Mediterraneo.
Modererà l’incontro Leonardo Palmisano - Presidente Radici Future Produzioni.
Roberta Gisotti - Giornalista, già caporedattore alla Radio Vaticana, dove ha lavorato al Giornale Radio per oltre 30 anni, autrice e consulente in Rai, docente di Economia dei Media alla Pontificia Università Salesiana, ha pubblicato diversi saggi storici e di critica sociale in materia di comunicazione: La nascita della Terza pagina, La favola dell’Auditel, Dalla Rai dei professori alla TV deficiente, TV buona dottoressa? La medicina nella televisione italiana. Così definisce il suo lavoro: “Cerco la verità. Non cedo a lusinghe. Non è mai facile”.
(gelormini@gmail.com)