Taranto, Giochi del Mediterraneo è caos dopo il commissariamento del Governo

Bufera istituzionale sul commissariamento dei Giochi del Mediterraneo a Taranto deciso dal Governo.

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Le dichiarazioni del capogruppo del M5S Marco Galante sono dirette e incisive: “L’approvazione in Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento con cui si commissaria l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo a Taranto è una sconfitta per tutti, anche per i proponenti, e purtroppo per i tarantini anche l’ennesima dimostrazione di come per l’attuale maggioranza di governo siano più importanti i giochi politici che il rilancio della città. E dispiace che tra i firmatari dell’emendamento ci sia una senatrice di Fratelli d’Italia eletta nella circoscrizione di Taranto".

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"Invece di chiedere al Governo una maggiore collaborazione con Regione e Comune, per accelerare le procedure - prosegue Galante - si è preferita una linea che penalizza la comunità. Ora serve una presa di posizione forte da parte dei consiglieri tarantini, per impedire che venga letteralmente ‘buttato a mare un lavoro di anni’, che ha visto coinvolte tutte le forze politiche in consiglio regionale, compreso il centrodestra. Dobbiamo dare dimostrazione di compattezza per il bene di Taranto, senza pensare a nessun tornaconto politico, per questo chiedo la convocazione di un incontro in presidenza tra il presidente Emiliano, l’ingegner Sannicandro e i consiglieri regionali eletti a Taranto”

“Un commissario senza poteri ben definiti - continua Galante - e calato dall’alto, senza alcun confronto con il territorio, rischia di produrre solo danni. Come M5S abbiamo presentato in Senato un subemendamento soppressivo dell’emendamento che prevede il commissariamento. Il nostro impegno per portare i Giochi del Mediterraneo a Taranto e per la riuscita della manifestazione è sempre stato massimo, sin dalla presentazione della candidatura della città come sede dei Giochi".

"Siamo stati i primi a crederci e a continuare a lavorare in questo senso. I Giochi Del Mediterraneo rappresentano una grande opportunità per Taranto e per l’intera provincia nell’ottica della riconversione economica a cui si  sta lavorando da anni. Tutti abbiamo parlato di questo evento come volano per il cambiamento. Perdere questa occasione sarebbe una ulteriore dimostrazione di quello che i cittadini ci rimproverano: una classe dirigente compatta per il bene della città. Non possiamo permettercelo”.

Ancora più dure e tecniche le riflessioni del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Il Governo della Repubblica non ha compreso che il comitato organizzatore di un evento sportivo internazionale non è commissariabile. Ogni iniziativa relativa alle infrastrutture per la realizzazione dei Giochi del Mediterraneo non può che pervenire dalle scelte del Comitato organizzatore che, peraltro, sono state già concordate con il Comitato Internazionale Olimpico. Scelte peraltro già trasmesse da oltre un anno ai ministeri competenti, dai quali non sono pervenute osservazioni strutturali di merito e l'istruttoria si è conclusa con la definizione dell'elenco degli interventi fin dal mese di luglio 2022 con l'allora Ministro Mara Carfagna.”

“Il nuovo Governo - prosegue il presidente Emiliano - dalla data del suo insediamento, non ha ritenuto di svolgere nessun confronto di tipo tecnico e operativo con il Comitato organizzatore, che sta lavorando da anni all’evento. Il commissario potrà svolgere solo un ruolo relativo alle opere infrastrutturali che, d’altra parte però, non possono che essere condivise con il Comitato Organizzatore oltre che con gli enti locali e i territori interessati. La condivisione delle iniziative sui territori e le modalità della loro realizzazione sono l’unico elemento che può garantire una tempestiva ed efficace realizzazione delle opere e dell’evento stesso".

"La proposta di commissariamento delle opere dei Giochi del Mediterraneo non prevede l'intesa con la Regione Puglia e con il Comune di Taranto, che invece è indispensabile sia perché l'impiantistica sportiva risulta materia concorrente tra Stato e Regioni sia per i principi di leale collaborazione fra enti pubblici soprattutto perché sia il Comune di Taranto sia la Regione Puglia insieme al CONI sono i sottoscrittori del contratto di assegnazione dei Giochi con il Comitato Internazionale. Infatti tutti i Commissariamenti di grandi opere infrastrutturali di interesse regionale e locale sono avvenute sempre di intesa con la Regione e gli enti territoriali interessati:in attuazione della normativa vigente".

"Si esprime grande preoccupazione - sottolinea Emiliano - sul fatto che il commissariamento degli interventi per i Giochi, con le inevitabili lunghezze procedurali previste e creando una soluzione di continuità rispetto al lavoro già avviato, determini di per sé un rallentamento delle procedure in atto che rischia di compromettere il perseguimento dell’obiettivo. A tal riguardo un esempio lampante è la decisione del capo dipartimento del ministro dello sport Abodi di non partecipare ad una importante riunione del Comitato Direttivo dei Giochi del Mediterraneo presieduto dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Uno schiaffo istituzionale e la conferma delle conseguenze negative del commissariamento e del suo carattere strumentale".  

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"In ultimo, a differenza degli altri commissariamenti, come ad esempio quello per la metropolitana di Torino, effettuato con lo stesso provvedimento, per il commissario dei Giochi del Mediterraneo è previsto un generoso compenso, mentre per quello di Torino è a titolo gratuito, pur trattandosi di un’opera di grandissima complessità tecnica e di importo finanziario di ben più rilevanti dimensioni”.

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La reazione non tarda con la nota congiunta deiMinistri Raffaele Fitto e Andrea Abodì come risposta: "L’organizzazione della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo “Taranto 2026” rappresenta una priorità per il Governo che, fin dal suo insediamento, ha immediatamente attivato una ricognizione dello stato della progettazione e realizzazione degli interventi e delle opere connesse. Tale ricognizione ha restituito al Governo un quadro preoccupante, caratterizzato da un forte ritardo accumulato nell’attività di programmazione dell’evento, con particolare riferimento ai criteri che hanno determinato la definizione e l’aggiornamento del Masterplan, il quadro finanziario ed i cronoprogrammi degli interventi". 

"Solo una piccola parte degli interventi individuati all’interno del Masterplan - si legge nella nota Fitto/Abodì - risulta immediatamente cantierabile, mentre un gran numero degli stessi risulta essere ancora in fase di progettazione preliminare, con il concreto rischio di compromettere il tempestivo avvio delle opere. Un simile ritardo desta preoccupazione soprattutto alla luce del fatto che il Comitato Organizzatore è operativo da quasi tre anni: l’assegnazione alla città di Taranto dell’organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo è avvenuta il 24 agosto 2019 e il 9 giugno 2020 si è formalmente costituito il Comitato Organizzatore".

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"Si è perso troppo tempo - proseguono Fitto e Abodì - e non certo per una presunta inerzia del Governo, insediatosi da soli cinque mesi e subito impegnato per monitorare lo stato di attuazione dell’organizzazione, al cui impulso sono stati destinati 150 milioni di euro di risorse statali (legge n. 25 del 2022), mentre si è ancora in attesa del contributo di 50 milioni di euro da parte della Regione Puglia previsto fin dal 2021. Sempre il Governo ha sollecitato l’aggiornamento del quadro finanziario degli interventi alla luce degli straordinari incrementi nei prezzi delle materie prime, il cui impatto su costi e tempi era stato ignorato, con il concreto rischio di pregiudicare l’avvio stesso delle opere".

"A tal riguardo, il Governo è ancora in attesa di ricevere una parte delle informazioni richieste con nota del 10 marzo 2023 e che non hanno trovato risposta nella nota del Comitato Organizzatore del 13 marzo 2023. In particolare, restano da chiarire i criteri che hanno portato all’eliminazione di alcuni interventi nell’ambito della rimodulazione del Masterplan, la metodologia usata per stimare l’impatto dell’inflazione sui costi, le ragioni che hanno condotto alla stima di cambiamenti nei costi ulteriori rispetto a quelli spiegati dall’inflazione e l’aggiornamento dei cronoprogrammi. Infine, si è ancora in attesa della puntuale rendicontazione dei 4,5 milioni di euro destinati al Comitato Organizzatore per l’implementazione delle attività di pianificazione e organizzazione dei predetti Giochi per il triennio 2021-2023 (art. 1, comma 564, legge n. 178 del 2020)".

"Risulta dunque singolare - si afferma nella nota congiunta - la strumentalizzazione dell’operato del Governo, che al contrario è attivo fin dal suo insediamento per addivenire ad una celere messa a terra degli interventi necessari a garantire l’organizzazione dei Giochi nei tempi previsti. Alla luce del quadro delineato, appare del tutto intempestiva la convocazione del Consiglio Direttivo del Comitato Organizzatore e dell’Assemblea di Indirizzo per trattare questioni interne al Comitato stesso, tra cui anche provvedimenti sulla pianta organica con l’approvazione di nuovi contratti, ed ulteriori eventuali modifiche di un Masterplan già oggetto di rimodulazione nel marzo 2023". 

"Al contrario, appare particolarmente significativa l’approvazione da parte del Parlamento di un emendamento in sede di conversione del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, il quale prevede la nomina di un Commissario straordinario che, operando in sintonia con il Comitato Organizzatore, assicuri la tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi. La soluzione commissariale è garanzia di certezza dei tempi e di efficienza nella gestione dell’organizzazione dell’evento, e non rappresenta certo una novità nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo, essendo stata sperimentata già in occasione della XVI edizione della manifestazione sportiva, tenutasi a Pescara dal 26 giugno al 5 luglio 2009".

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"Fuori da ogni strumentalizzazione - concludono Fitto e Abodì - l’unica preoccupazione del Governo è quella di colmare il forte ritardo accumulato in questi anni e mettere in campo, con urgenza, tutte le azioni necessarie a garantire l’avvio delle opere nei tempi previsti. I Giochi del Mediterraneo rappresentano una preziosa occasione, che non possiamo e non vogliamo perdere, per il rilancio e la valorizzazione del Mezzogiorno e del Paese tutto".

(gelormini@gmail.com)

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