Caprette uccise e buttate nel laghetto: erano diventate mascotte dei bambini

Nettuno, Carolina e Blanco viveanp in un’area dove giocavano i bambini. I due animali sono stati trovati morti dal gestore del Parco Granieri

David Perugia di
La capretta uccisa a Nettuno
Roma

Orrre a Nettuno. Due caprette sono state uccise a colpi d’arma da fuoco e gettate nel laghetto del parco Granieri. I due animali sono stati trovati morti dal gestore del parco. L’uomo che gestisce il bar all’interno del parco, teneva le due caprette, che aveva chiamato Carolina e Blanco, in un’area dove giocavano i bambini.

Il gestore del locale ha raccontato i fatti affidando ad un post su Facebook la cronaca di quanto accaduto non risparmiando insulti all’autore del gesto. Non si esclude che l’episodio possa essere un avvertimento nei confronti dell’uomo.

La femmina era incinta

Le due caprette vivevano al laghetto Granieri, una delle aree verdi più belle di Nettuno frequentata da bambini. Erano divenute le mascotte della zona, tanto da diventare oggetto di fotografie e video sui social. Amatissime e ricercatissime sui social, secondo alcune testimonianze su Facebook, la femmina era anche incinta. Un gesto che ha registrato anche la reazione di un consigliere comunale di Nettuno, Maurizio Lombardi Leonardi della Lista Sgarbi, che ha annunciato un intervento in aula consiliare sulla vicenda.

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