Le mani di Meloni sul Giubileo: fondi per 1,5mld e Gualtieri resta in finestra

In manovra un mare di soldi per il Giubileo ma sotto il controllo diretto della Presidenza del Consiglio e di monsignor Fisichella. L'obiettivo della Premier

Giorgia Meloni e Papa Francesco
Roma

Meloni e Gualtieri, c'eravamo tanto amati: pur di far slittare la Ztl fascia Verde ad un certo punto sembrava tra i due fosse esplosa la pace, con tanto di ringraziamenti reciproci persino tra Comune e Regione Lazio per l'operazione salva auto e invece lo sgambetto covava nella Manovra finanziaria che nascondeva 1,5mld di euro per il Giubileo del 2025.

E' la legge di Bilancio a mettere in chiaro chi comanda a Roma per il Giubileo del '25 che ottiene una dotazione finanziaria decisamente importante.

Tutte le poste in bilancio sino al 2026

Si legge nel testo: "In relazione alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025 - si legge nel testo - per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze un apposito Fondo di conto capitale con una dotazione di 290 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024, 330 milioni per il 2025, e 140 milioni di euro per il 2026. È altresì costituito - si legge ancora nel documento - un fondo di parte corrente per assicurare il coordinamento operativo e le spese relativi a servizi da rendere ai partecipanti all'evento con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024, 70 milioni per il 2025, e 10 milioni di euro per il 2026 per gli anni 2022-2026”.

Chi deciderà come e dove spendere sarà la Presidenza del Consiglio. Il patto con Fisichella

Totale della posta in gioco: 1,5 mld di euro che però verranno gestiti dalla Presidenza del Consiglio e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in qualità di commissario straordinario dovrà e potrà solo attuare le scelte della Presidenza. Dunque, un accordo storico con la Santa Sede, anzi, con il Dicastero per l’Evangelizzazione in mano al potentissimo Pro-Prefetto e segretario, monsignor Rino Fisichella che non ha mai nascosto le sue simpatie per il centrodestra, sin da quando era solito dialogare affettuosamente addirittura con Renata Polverini nel periodo in cui è stata presidente della Regione Lazio. Il duo punta a due obiettivi: trasformare il Giubileo in un evento mondiale della Chiesa Cattolica e santificare l'operato della presidente del Consiglio con un evento che resterà nella storia della Chiesa di fronte alla crisi religiosa che sta scuotendo il pianeta.

Alla fine saranno soldi per Roma ma a decidere come e dove spenderli saranno la Presidenza e monsignor Fisichella, col sindaco commissario in finestra o al massimo impegnato a correre dietro al Termovalorizzatore di Santa Palomba. che sarà (forse) pronto ben oltre la chiusura della Porta Santa.

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