Lollobrigida, la Procura chiede la condanna a 7 anni e mezzo per l'ex factotum

La procura di Roma ha chiesto una condanna a 7 anni e mezzo per l’ex assistente e factotum di Gina Lollobrigida: è accusato di circonvenzione di incapace

Roma

Raggirò l'attrice Gina Lollobrigida per ottenere vantaggi personali. Per questo motivo la Procura ha chiesto la condanna a 7 anni e mezzo per l'ex factotum Andrea Piazzolla. L'uomo che svolgeva mansioni di tuttofare per la Lollo nazionale si impossessò anche della sua Jaguar.

La richiesta della Procura 

La procura di Roma ha chiesto una condanna a 7 anni e mezzo per l’ex assistente e factotum di Gina Lollobrigida, accusato di circonvenzione di incapace per aver sottratto beni dal patrimonio dell'attrice tra il 2013 e il 2018.    La pm Eleonora Fini ha evidenziato lo “stato di fragilità” in cui si trovava Lollobrigida, con periti e consulenti che nel corso del dibattimento hanno concordato su un “indebolimento della capacità di intendere e autodeterminarsi e di decidere autonomamente con una parziale deficienza psichica”. Lollobrigida era quindi “suggestionabile, tenuta in isolamento, in uno stato di vulnerabilità”, ha concluso la pm.

Tre milioni scomparsi

Piazzolla, ex addetto allo scarico merci di una casa automobilistica, secondo l’accusa avrebbe sottratto 3 milioni di euro dal patrimonio dell’attrice. In beni e in contanti. Nel luglio 2015 avrebbe venduto tre appartamenti in via Sebastianello, alle spalle di Piazza di Spagna a Roma. Incassando, con la società “Vissi d’arte”, la cifra complessiva di 2 milioni e 100 mila euro. E in attesa delle decisioni della giustizia, si attende di sapere che fine farà il patrimonio della Lollo. E a chi andrà l’eredità. In attesa della lettura del testamento.

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