Metro Roma, l'incubo di Giuseppe: "Io, disabile lasciato sotto al sole 2 ore"
Due ore sotto al sole in attesa di un addetto di stazione. Alla fermata Lepanto della metro A. Giuseppe, un disabile di Napoli, racconta la sua odissea
Due ore sotto al sole in attesa di un addetto di stazione. Alla fermata Lepanto della metro A. Per Giuseppe, un disabile di Napoli, i trasporti di Roma sono un vero incubo. In un video che TUTraP-APS ha pubblicato su Twitter la sua denuncia choc.
"Non è solo solidarietà con Giuseppe ma denuncia di una grave forma di emarginazione. È solo il primo passo degli impegni dell'Associazione dalla parte degli Utenti del trasporto pubblico", promettono in un post.
La denuncia in un video
Il racconto è di quelli che fanno venire i brividi. Che fanno crescere la rabbia verso una città troppo spesso indifferente ai problemi di persone diversamente abili. Ecco allora che spostarsi, per chi come Giuseppe è su una sedia a rotelle, è impossibile. "Ero a Lepanto e dovevo scendere in stazione - racconta - gli ascensori era tutti fuori uso allora ho suonato il campanello per avvisare e chiamare gli addetti di stazione. Nessuno mi ha risposto. Gli altri passeggeri mi hanno detto che erano scesi ad avvisare il personale Atac e sono stati presi a male parole".
Incubo Termini
Anche a Termini la situazione non cambia: "Qua è tutto fuori uso - tuona Giuseppe - e questa Amministrazione vorrebbe affrontare così il Giubileo tra un anno e mezzo? Ma si rendono conto di quanti pellegrini in carrozzina arriveranno?".
La protesta da Gualtieri
Giuseppe non vuole far passare la sua disavventura impunita e promette che nei prossimi giorni sarà in Campidoglio per parlare con il sindaco di Roma: "Deve sapere cosa accade nella sua Roma, non è possibile che una persona con un handicap sia lasciata a 30 gradi sotto al sole senza un aiuto o un assistenza che è un diritto". Chissà se in Campidoglio gli ascensori funzioneranno per lui...