'Ndrangheta: la prima locale a Roma, condanna a 20 anni per il Boss Carzo

Condannato a 20 anni in rito abbreviato Antonio Carzo, il boss ritenuto, insieme con Vincenzo Alvaro, quello che ha radicato i clan nella Capitale

Roma

Condannato a 20 anni in rito abbreviato Antonio Carzo, il boss ritenuto insieme con Vincenzo Alvaro a capo della prima locale di ‘ndrangheta nella Capitale smantellata con la maxi inchiesta "Propaggine" della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Il gup del tribunale capitolino questa mattina ha inflitto 17 condanne tra le quali anche quelle a 16 anni e 6 mesi per Domenico e a 12 anni e 2 mesi per Vincenzo Carzo, entrambi figli di Antonio, e ha pronunciato due sentenze di assoluzione.

Coinvolta la cosca Alvaro

Il 12 settembre intanto si è aperto davanti all’ottava sezione penale del Tribunale di Roma il processo ordinario per gli altri imputati, tra cui l’altro boss dell’organizzazione, Vincenzo Alvaro. Nell’inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calò con i pm Giovanni Musarò, Francesco Minisci e Stefano Luciani, vengono contestate, a vario titolo, una serie di accuse.

Le accuse

Tra queste c'è l'associazione mafiosa, cessione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata e detenzione illegale di arma da fuoco, fittizia intestazione di beni, truffa ai danni dello Stato aggravata dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta, riciclaggio aggravato, favoreggiamento aggravato e concorso esterno in associazione mafiosa.

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