Piani di zona Ponte Galeria: condannato il Comune a risarcire le imprese

L'Aniep rende nota la sentenza di condanna per il Comune di Roma che non ha collaudato le opere del piano di zona di Ponte Galeria. Imprese risarcite

Piani di zona Ponte Galeria
Roma

Con la sentenza n.15187/2023, pubblicata il 24 ottobre u.s., il Tribunale civile di Roma si è espresso a favore delle imprese accertando la responsabilità del Comune di Roma che non ha mai provveduto a collaudare le opere realizzate rientranti nei “piani di zona”, nell’ambito degli insediamenti di edilizia popolare realizzati su aree private attraverso i cosiddetti “Peep”.

Lo rende noto l'Aniep Lazio. Il caso riguarda le opere di urbanizzazione di Ponte Galeria dove tra il 2006 e il 2010 sono state realizzate le opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di concessione. Il Comune, eccependo che le opere non erano state ultimate correttamente, non ha proceduto al collaudo.

Il Tribunale Civile smentisce il Campidoglio

Ma tali contestazioni, secondo il Tribunale, “oltre ad essere del tutto marginali rispetto al complesso delle ingenti opere realizzate, non sono dimostrate, ed, anzi, sono smentite dalla dichiarazione di regolare esecuzione del 14.2.2014 a firma del direttore dei lavori, il quale, in relazione lavori di cui al secondo stralcio esecutivo, vale a dire in relazione ai lavori di cui è controversia, attesta che le “Opere di Urbanizzazione Primaria di 2° Stralcio Esecutivo sono realizzate”.

Il Comune di Roma inadempiente

Il Comune è stato quindi condannato per inadempimento ed è stato dichiarato il collaudo come avvenuto nel 2012, “per decorso del termine biennale”. Tutte le opere sono dunque da ritenersi consegnate all’amministrazione che è stata altresì condannata al risarcimento alle imprese.

Tags:
aniep laziocomune romacondannato comune romaedilizia romapeep romapiani di zonaponte galeria