Potenza del Giubileo: dopo 8 anni gli acrobati puliscono il Ponte Sant'Angelo
Intervento spettacolare di edilizia acrobatica per ripulire il ponte pedonale di Castel Sant'Angelo. Il VIDEO
Che ci fanno gli scalatori a Ponte Sant'Angelo? Semplice, dopo 8 anni fanno un po' di maquillage con la ripulitura delle facciate, delle pile e degli archi dal rischio che le erbacce possano compromettere la stabilità del ponte.
Era dal 2015 che nessuno dava “una mano di vernice” ad uno dei ponti pedonali più celebri di Roma, quello che unisce l'omonima piazza con Castel S'Angelo, opera di Gian Lorenzo Bernini.
Dimenticato per 8 anni il ponte di Bernini trova nuova luce
Così con un intervento di edilizia acrobatica su fune, dopo 8 anni, Ponte Sant’Angelo è di nuovo pulito. È stata conclusa la ripulitura di entrambe le facciate, delle pile, degli archi e delle ringhiere del ponte storico monumentale, eseguita dal Dipartimento Csimu di Roma Capitale con un costo di circa 35mila euro sul bilancio comunale.
Quindici giorni appesi alle funi
Le lavorazioni sono durate circa quindici giorni e hanno riguardato in modo particolarel'eliminazione di elementi arborei infestanti che mettevano a rischio la tenuta delle parti in muratura. Con l’occasione è stato fatto anche un lavoro di rimozione della sporcizia dovuta all’eccesso di vegetazione. L’intervento, svolto sotto la supervisione della Sovrintendenza Capitolina, è stato eseguito da due operatori specializzati in interventi di edilizia acrobatica su fune, con la massima cura per preservare tutti gli elementi lapidei di pregio.
Segnalini: "Così conserviamo un capolavoro"
“Abbiamo portato a conclusione un lavoro di edilizia acrobatica estremamente utile e bellissimo, che ha ridato lustro a un’opera che non veniva più pulita dal 2015 – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini –. Avere operato su Ponte Sant’Angelo riveste un ruolo importante non solo per il decoro dell'opera, ma soprattutto per la sua conservazione. Infatti, la presenza di arbusti infestanti, di dimensioni spesso rilevanti, può stressare in modo significativo la muratura”.