Ratzinger, l'addio dei fedeli a San Pietro. Le suorine in gita a Fiumicino

In fila a piazza San Pietro anche Gianni Alemanno: “Con lui ho avuto un rapporto speciale”

Roma

Tanti italiani, ma anche stranieri provenienti dalla Germania - Paese di Joseph Ratzinger -, ma anche francesi, americani, spagnoli e cittadini asiatici.

Saranno in totale 60 mila le persone che arriveranno a Roma per l'ultimo saluto a Papa Benedetto XVI e per partecipare ai funerali.

Dal mattino, centinaia le persone in fila e commosse su via di Porta Angelica, a pochi passi da piazza San Pietro, in attesa di entrare nella basilica per rendere omaggio: "Siamo partiti ieri pomeriggio da Avellino per me era molto importante esserci perché è stato un grande Papa: umile, ma un teologo unico", spiega Cinzia che, con figlio e marito, è partita a Capodanno dalla Campania per rendere omaggio a Ratzinger. "Dopo pranzo abbiamo lasciato la tavola e siamo venuti a Roma - racconta -. Ratzinger mi ha sempre colpito, perché dietro al suo spirito distaccato ha nascosto una grande umanità e profondità teologica. Tutti lo hanno giudicato, ma lui ha lasciato consapevole il Papato per un bene più grande che si chiama Chiesa".

C'è chi è partito da Milano

Poi c'è Alberto che da Milano è partito questa notte. "Dovevo esserci oggi", dice emozionato. "È il nostro Papa, quello dei 'tradizionalisti'", gli fa eco Carmine, accento del sud Italia, ma milanese di adozione. "Siamo partiti insieme, abbiamo fatto una follia. Arrivati all'alba ci siamo anche messi a dormire in auto", raccontano. Tutto pur di essere qui. "A Francesco vogliamo bene, è il Papa. Ratzinger però lo sentivamo più 'nostro': come noi era attaccato alle tradizioni", dice Roberta, originaria di Catania, ma ormai stabilmente a Roma.

In fila anche Gianni Alemanno: “Con Benedetto XVI un rapporto speciale”

 

C'e' anche Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e portavoce del comitato "Fermare la Guerra", in fila tra i fedeli per entrare nella basilica per rendere omaggio a Joseph Ratzinger, il Papa Emerito Benedetto XVI. "Sono venuto a rendere omaggio a Papa Ratzinger nel ricordo di un rapporto speciale che si era creato durante il mio mandato da sindaco e che sarà' sempre un punto di riferimento per me", ha spiegato. "L'insegnamento di Benedetto XVI rimarrà uno dei punti più alti del messaggio della Chiesa contemporanea. Anche nel suo testamento spirituale ci ha parlato del valore di Patria non come negazione dei valori universali - aggiunge -, ma come strada per attingere ad essi e della fede come spinta per superare tutte le ipotesi ideologiche da quelle marxiste a quelle liberali. Spero che il più' presto possibile la Chiesa lo proclami Santo così come è accaduto per Giovanni Paolo II". "Questi due Santi, insieme a Papa Francesco, ispirino il nostro impegno per fermare la guerra e riportare la pace nella nostra Europa", ha concluso l'ex primo cittadino.

Aspettando i funerali le suorine in gita

Intanto da Fiumicino arrivano le immagini di un gruppo di suore che, approfittando della giornata luminosa, a Capodanno ha approfittato per fare una passeggiata lungo il porto. Poi di nuovo a Roma, destinazione San Pietro.

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