Reddito di cittadinanza: 61 denunciati, anche familiari Casamonica e Spada

Recuperati dai carabinieri 430 mila euro. I beneficiari del Reddito avevano condanne, erano in carcere o ai domiciliari

Roma

Reddito di cittadinanza, sessantuno persone sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Tra loro anche appartenenti ai clan Casamonica e Spada. Si tratta, in particolare, di soggetti che a vario titolo, hanno prodotto false dichiarazioni o omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti sulla sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza.

Documentazione fasulla

In particolare si tratta di informazioni relative al possesso di beni immobili (appartamenti o terreni seminativi) regolarmente intestati e non dichiarati, alla composizione del nucleo familiare ed effettiva residenza, alla simulazione dell’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione, a procedimenti giudiziari (nell’ambito dei quali alcuni dei soggetti denunciati sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere e circa condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni.

Avrebbero incassato 430 mila euro

Dai calcoli effettuati, le 61 persone avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di Legge, la somma complessiva di 430.306 euro.

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