Regionali Lazio “segnate” da FdI: parte la fuga dei top manager targati Pd

I rumors danno per certo il passaggio di Colaceci da Atac a Cotral al posto di Mottura. Ma c'è chi in Campidoglio dice no

Roma

Dopo i consiglieri regionali transitati dalla Regione Lazio al Comune di Roma, si prepara la diaspora dei manager in cerca di un porto sicuro: sondaggi e “vento” dicono chiaramente che la fine della stagione dei progressisti al governo del Lazio si avvicina e in molti cercano una exit strategy.

E' il caso dei trasporti, dopo il presidente del Cotral, l'avvocato Colaceci, secondo i rumors aziendali sarebbe in procinto di lasciare per spostarsi all'Atac per prendere il posto di Giovanni Mottura, i commercialista romano che ha fatto transitare l'azienda all'interno di un Concordato fallimentare, fungendo da garante nei confronti del Tribunale di Roma, grazie alla sua lunga esperienza nel settore.

Giana sogna il "ricongiungimento" con Colaceci

Se in Cotral danno per partente la Colaceci, in Atac sarebbe l'Ad Arrigo Giana a spingere per una riunificazione con il presidente, con l'obiettivo di ricostituire un team che ha portato l'azienda a mettere sì in ordine i conti grazie alle contribuzioni straordinarie di Regione Lazio ma ora alle prese con l'eredità delle ex Ferrovie Concesse e un esercito di pendolari imbufaliti per i continui disservizi che, almeno nella Roma-Lido e nella Roma-Viterbo hanno trasformato il viaggio quotidiano in un'odissea.

In Campidoglio due fronti

L'ultima parola nel risiko dei trasporti dovrebbe arrivare dagli assessori Eugenio Patané (ex consigliere regionale) e dall'assessore al Bilancio Silvia Scozzese, in rappresentanza del socio Comune di Roma, apparsa “gelida” nel sostengo al progetto. Se tra Patanè e Scozzese non è braccio di ferro, poco ci manca.

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