Riad si "compra" l'As Roma, Gualtieri teme che gli "scippino" l'Expo

Schiaffo alla Capitale: l'As Roma trova l'accordo con i sauditi per lo sponsor sulle maglie di Ryhad Season. Gualtieri incassa ma medita la vendetta

di Franco Pasqualetti
Roma

Riad non vuole rischiare. E per avere la matematica certezza di vincere la competzione con Roma per Expo 2030 si "compra" l'As Roma con uno sponsor sulle maglie che vedrà Riyadh Season prendere il posto dell'attuale Spqr. Un affare da 25 milioni di euro che di fatto mette la Capitale in fuorigioco per la corsa all'Esposizione. Uno schiaffo dritto dritto a Gualtieri che il primo cittadino ha preso male. Malissimo. Una serie di telefonate di fuoco sono partite dal Campidoglio e i toni era tutt'altro che amichevoli.

Già, perché la sponsorizzazione è un chiaro segnale di debolezza di Roma nei confronti della rivale saudita. E, a parte le dichiarazioni di facciata, Gualtieri sa bene che il sogno di Expo sta svanendo ora dopo ora. 

Anche la Meloni tentata dagli arabi

A testimonianza di ciò anche il presunto accordo che il Governo starebbe portando avanti in segreto per "vendere" la candidatura di Roma agli arabi in cambio di progetti internazionali che porterebbero all'Italia 25 miliardi di euro. La mossa dello sponsor sulla squadra di Roma - non ce ne vogliano i tifosi laziali - più famosa nel mondo è quindi lo smacco finale prima della vittoria finale.

Colpo basso 

Gualtieri tutto questo lo sa. Ed è per questo che non vuole fare la figura del topo col gatto. E, quindi, incassato lo smacco dall'As Roma - che fino ad oggi ha visto le porte del Campidoglio spalancate per ogni situazione - si medita la vendetta. Gli affari sono affari o, per dirla all'americana, money is money e su questo non ci piove ma la politica è la politica. E con la politica è meglio non giocare, specialmente se in ballo c'è il progetto stadio che vede sempre più scetticismi. 

Stadio a rischio?

Ecco allora che il gelo con la società giallorossa potrebbe tradursi in una frenata a quello che, fino al 4 ottobre, era un dossier che volava e in difesa di cui il primo cittadino si è battuto ed esposto di persona. Nella riunione di staff in Campidoglio si è scelto, al momento, di adottare una linea low profile: "Il fatto è che ci temono seriamente: noi siamo Davide loro sono Golia come dimostra l’immensa capacità di spesa, compresa la scelta di venire a sponsorizzare la As Roma", le parole del sindaco di Roma.

La corsa verso Expo

"Come andrà la partita di Expo non lo so - aggiunge -. So che noi ci batteremo fino alla fine senza timore e che ogni tanto, come insegnano i racconti biblici, le cose vanno diversamente dai pronostici". Il verdetto ci sarà il prossimo 28 novembre quando sarà ufficilizzata la città vincitrice. Una piccola curiosità: i bookmaker inglesi non bancano più la vittoria di Riad per Expo 2030. Altro segnale di una sconfitta ormai annunciata.

 

Gualtieri prende schiaffi pure dalla Roma: addio Spqr, Riad nuovo sponsor

 

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