Rifiuti Roma, tra Regione e Comune stracci in faccia: “Il piano lo facciamo”
L'assessore Ghera risponde al “me ne frego” di Gualtieri sul termovalorizzatore: “In 10 anni di Pd le province pattumiera di Roma”
Rifiuti Roma e termovalorizzatore di Santa Palomba: tra Comune di Roma e Regione Lazio sembrava luna di miele, con distinguo politici ma tanta voglia di collaborazione. In due giorni la giravolta: Comune contro Regione e viceversa. Siamo sull'orlo dello scontro istituzionale.
Ad accendere i fuochi d'artificio è stata per prima Sabrina Alfonsi, assessore “alla monnezza” di Roma che ha mandato un pizzino alla Giunta Rocca: “Se la Regione dovesse cambiare il piano dei rifiuti noi il termovalorizzatore lo faremo comunque”. E dopo 24 ore l'omologo di Regione Lazio, Fabrizio Ghera risponde per le rime: “In dieci anni di amministrazione Zingaretti le province del Lazio hanno pagato un prezzo altissimo a causa della mancata programmazione della sinistra in materia di rifiuti. Di fatto le province sono diventate la pattumiera della regione. Il nuovo piano rifiuti è indispensabile e non più rinviabile e darà finalmente risposte strutturali all’emergenza che da anni attanaglia il Lazio”.
Ghera contro Alfonsi: "Il termovalorizzatore non è la panacea"
E poi lo stesso Ghera affonda contro l'inceneritore di Santa Palomba: “Il termovalorizzatore di Roma non può essere considerato la panacea di tutti i mali. Indipendentemente dalle scelte del commissario Gualtieri, al Lazio servono scelte coraggiose e strutturali per incentivare la raccolta differenziata, realizzare impianti e chiudere il ciclo rifiuti. È arrivata l’ora di prendere decisioni responsabili e lungimiranti per far sì che tutte le province del Lazio siano autosufficienti nella chiusura del ciclo rifiuti”.
Il silenzio di Rocca e Gualtieri
Tacciono per ora il presidente Francesco Rocca e il sindaco Roberto Gultieri ma il match istituzionale è destinato ad acuirsi.