Roberta Lombardi, addio alla Regione Lazio: la zarina M5s fa gli scatoloni

Deputata, portavoce del Movimento incline alla gaffe, dopo anni di politica e di liti con la Raggi torna alla società civile. Forse

Roma

Deputata della prima ora del Movimento Cinque Stelle, quello che avrebbe aperto i palazzi del potere come una scatoletta di tonno nel 2013, poi candidata sempre per il Movimento come presidente della Regione Lazio, ma sconfitta Roberta Lombardi, detta la zarina per il suo carattere tosto, è entrata nella Giunta Zingaretti come assessore.

Al termine della legislatura che ha visto affiancati Ps e M5s, la Zarina lasciamo il ponte di comando dell'assessorato alla Transizione Ecologia delle Regione e posta gli scatoloni su Fb senza rinunciare a mandare in giro qualche frecciatina: “Ultimi scatoloni fatti e portati via dal Consiglio Regionale. Si chiude questo emozionante viaggio lungo 10 anni. Ho tentato ogni giorno di adempiere al grande onore di servire il mio paese e la mia regione con disciplina, correttezza ed onestà. Chiedo scusa per gli errori fatti".

La freccia avvelenata

Il posto prosegue con una freccia avvelenata: "Ringrazio chi ho incrociato in questo percorso: gli esempi che mi hanno spinto a migliorarmi ogni giorno e anche chi con la sua meschinità e pochezza mi ha convinto a scegliere di volare alto. Da lunedì tornerò ad essere un privato cittadino. Mi prenderò qualche mese per me, la mia famiglia e soprattutto i miei bambini. Per la prima volta da quando avevo 19 anni mi concedo una pausa dal lavoro e poiché quest’anno compio 50 anni ed è tempo di bilanci, ho deciso che cercherò di fare solo cose che portino gioia e arricchimento intorno a me. Per restituire un po’ della grande fortuna che ho avuto di poter contribuire a migliorare la società a cui torno.Ci si vede in giro!”.

Un giorno di riposo e via in una radio romana

Ma non ha fatto in tempo neanche a festeggiare la pausa di riposo dalla politica che riappare sulla scena con un impegno in una radio romana con una rubrica settimanale: su su Radio New Sound Level condurrà l'appuntamento greeen dell'emittente”.

La gaffe sul "fascismo buono"

Cosa resterà nella memoria del suo impegno politico? Intanto le esternazioni della prima ora sul fascismo. Era il 21 gennaio del 2013, quando scrisse: “"Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica, razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia”.

"Sorelle serpenti" con Virginia Raggi

Poi l'eterna lotta in rosa con Virginia Raggi e l'addio al Direttorio causato dalla scelta dell'allora sindaco di Roma di inserire nello staff del Campidoglio Raffaele Marra e Daniele Frongia, quindi la corsa a presidente di Regione contro Nicola Zingaretti, la sconfitta e il ripescaggio come assessore nell'accordo di governo che ha visto Pd e M5s lavorare insieme alla Regione Lazio.

Nominata assessore alla Transizione Ecologica, lascia in eredità un progetto che potrebbe rivoluzionare l'area delle centrale a carbone di Civitavecchia con un parco eolico off shore di 270 megawatt. Strano a dirsi ma anche nel programma di Francesco Rocca compaiono parchi eolici off shore. Eredità accettata? Oppure scopiazzamento di un progetto “chiavi in mano”?

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