Roma, il concorso delle beffe: assunti al Comune per meriti di cognome
Pubblicata la graduatoria della selezione di ingegneri e architetti destinati a seguire il Pnrr. Umiliata la meritocrazia, l'elenco degli idonei è alfabetico
Avanti c'è posto al Comune di Roma. Una gigantesca informata di ingegneri e architetti le cui competenze sono incerte. Anzi: misteriose. E tali resteranno per via della bizzarra selezione avviata dall'Area Metropolitana per il Comune di Roma che non prevede una graduatoria a punti, ma un mero elenco di idonei basato sul principio dell'ordine alfabetico.
E così sarà entro il ottobre primo funzionario del Comune di Roma della “grande infornata” il dottor Stefano Aiello mentre l'ultima, a regola della “bazzica amministrativa” sarà della dottoressa Federica Zanghini. A meno che il Comune di Roma, secondo una regola che non c'è, vorrà attingere in piena libertà all'elencone di 496 persone che l'area Metropolitana ha selezionato come “idonei all'assunzione nei ruoli dell'amministrazione degli enti locali - categoria: d - profilo professionale: funzionario tecnico” e quindi chiamando direttamente a lavorare per il Campidoglio i più simpatici, i biondi invece dei castani oppure tutti quello che superano il metro e sessanta ma nn vanno oltre il metro e 85 c di altezza.
Il pasticcio del bando denunciato da Affaritaliani.it si è consumato
Il clamoroso pasticcio annunciato da affaritaliani.it alla fine di giugno scorso si è realizzato. Con un un bando surreale, l'area Metropolitana ha selezionato un elenco di idonei da assumere ma non nell'ex Provincia di Roma, bensì al Comune che è l'unico Ente convenzionato. Insomma per velocizzare e forse anche per aggirare sindacati, concorsoni e norme che regolano le selezioni pubbliche, il Campidoglio ha delegato all'area Metropolitana la selezione di un gruppo di risorse umane che dovranno seguire e rendicontare i progetti del Pnrr. Ma il “punto oscuro” resta quello dei criteri di selezione: il primo in classifica viene deciso in base alla prima lettera del cognome, ed è per questo “skill professionale” che il dottor Stefano Aiello è primo nella graduatoria pubblicata dall'Area Metropolitana e la “povera” Federica Zinghini è l'ultima. Anche se a sua insaputa fosse in corsa per il Premio Nobel. E questo perché per essere idonei è bastato avere un punteggio di 21/30. Poi sarà il Comune a suo piacimento ad attingere liberamente alla lista, poiché competenze e capacità nn compaiono tra i requisiti. Tutto in barba ad ogni selezione meritocratica e col silenzio assordante di politica e organizzazioni sindacali.
Gualtieri annuncia i primi 310 ideoni per cognome
Ad annunciare i primi 230 “biondi e con la giusta altezzza”, è stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha spiegato: “Sono state individuate le competenze per svolgere appieno questo ruolo: parliamo di 230 posizioni tecniche più 80 risorse tecniche finalizzate al monitoraggio e alla rendicontazione".
Scorrendo la lista degli idonei “per cognome” si preparino tutti coloro che nell'elenco vano da Stefano Aiello a Casimiro Martucci. Per gli altri c'è posto in panchina. Tutta colpa del cognome, una specie di nemesi della burocrazia selvaggia che non premia titoli e competenze.
Scarica e leggi la determinazione dirigenziale dell'Area Metropolitana
Scarica e leggi l'elenco alfabetico degli idonei
Assunti dal Comune in base al cognome, De Santis, M5Ss: “È una vergogna”
Architetti e ingegneri: arriva la grande infornata del Comune di Roma
Architetti e ingegneri per il Pnrr: il bando alla romana è un “illecito”