Roma, pali neri sul Gra, svelato il mistero: 30 milioni per caos digitale 5G
E' iniziata l'installazione dei pali intelligenti per la guida senza pilota. Aree di ricarica e droni per il monitoraggio della strada più trafficata d'Italia
Misteriosi pali neri sul Grande Raccordo Anulare di Roma e sulla Roma-Fiumicino e non sono per l'illuminazione. Svelato il mistero: la strada più trafficata d'Italia e anche la più lenta del Paese diventano “smart road”, cioè digitali, quindi connesse e controllate.
A vedere i 166 mila veicoli tra auto, moto e camion che ogni giorno si mettono in coda sugli oltre 70 chilometri di anello d'asfalto che circonda Roma, viene da sorridere, ma è pur sempre una speranza: 30 milioni di euro per una strada “intelligente” dove mezzi e infrastruttura potranno dialogare sino a raggiungere l'obiettivo di avere su radio Dab e cellulari alert in tempo reale sulle condizioni del traffico e magari, un giorno, trasformare l'incubo dei romani in una strada dove le auto potranno muoversi da sole a “guida autonoma”. Tradotto: a gestire la coda ci penserà il Gra Intelligente alleviando di poco lo stress che invece nasce da lontano e cioè dal traffico eccessivo rispetto alle sezioni stradali a tre corsie che vomitano migliaia di macchine verso l'imbuto di quelle che una volta erano le strade consolari in entrata e uscita da Roma.
Come funziona la smart road
Una smart road è un’infrastruttura indispensabile per gli autonomous vehicles, specialmente per le auto a guida autonoma di livello 5, vetture senza pedali e volante capaci di spostarsi senza conducente. Già oggi alcune auto come la Tesla Model 3 possono viaggiare per lunghi tratti in maniera indipendente, senza il controllo del conducente; tuttavia, i principali limiti a un ulteriore sviluppo provengono dalle strade. Quelle attuali non sono in grado di garantire standard di sicurezza adeguati: ecco che nasce l'idea della sperimentazione targata Anas. I pali (neri con tre led a mo' di tricolore in circonferenza) dialogano tramite connessione 5G con i veicoli e forniscono informazioni in termpo reale su traffico, lavori, incidenti e possibili ostacoli che l'auto non sarebbe in grado di vedere, mettendo a rischio le persone a bordo e gli altri automobilisti.
Droni e aree di ricarica sull'anello d'asfalto
Sulle smart road (E90 ed E91) i pali di monitoraggio saranno in grado anche di inviare una segnalazione automatica in caso di incidente, che attiverà un sistema di controllo immediato con l’invio di un drone per monitorare la situazione e di mezzi di soccorso adeguati alla tipo di evento. La piattaforma di gestione della smart road potrà anche deviare i veicoli la presenza di traffico intenso, informando i mezzi connessi sui percorsi alternativi da seguire. I droni salvatraffico saranno “parcheggiati” nelle Green Island (ne arriveranno 10 sul Gra e 4 sulla Roma Fiumicino), zone ecologiche lungo le smart road per ricaricare i veicoli elettrici con energia verde e rinnovabile.