Termini in tilt per il terremoto, ritardi e proteste sulla tratta Roma-Napoli
Pendolari increduli e sfiancati dalle attese. Alla stazione Termini i passeggeri sono alle prese con le ripercussioni sul traffico ferroviario dopo il terremoto
Pendolari increduli e sfiancati dalle attese. Alla stazione Termini, a Roma, i passeggeri sono alle prese con le ripercussioni sul traffico ferroviario dopo l'interruzione di alcune linee a causa di scossa di terremoto registrata questa notte nei Campi Flegrei in provincia di Napoli.
I passeggeri stringono tra le mani i biglietti con i quali sarebbero dovuti tornare a casa in tempo per il pranzo, o avrebbero dovuto prendere la prossima coincidenza. Per eseguire gli accertamenti tecnici delle linee di Rfi, tra Napoli centrale e Aversa, Napoli-Campi Flegrei e Torre centrale, la circolazione è stata sospesa su alcune tratte.
Caos in stazione
Ad attendere nello scalo ferroviario romano ci sono lavoratori e studenti, che ogni giorno raggiungono la Capitale in treno. I treni, con ritardi da un minimo di un'ora a un massimo di oltre tre ore, “hanno deviato su Battipaglia, poi anche a Caserta”, spiega una coppia in fila al punto informazioni della stazione. “Noi siamo partiti da Palermo e siamo arrivati qui a Roma con ben due ore di ritardo. Avendo perso la coincidenza siamo stati costretti a cambiare il biglietto per poter salire sul treno successivo e siamo ancora in fila - aggiunge un passeggero -.Mi chiedo perché non mettano più punti informazione visto che siamo a Roma e non a Caltanissetta".
Ira dei pendolari
“Vivo a Napoli, ma lavoro a Roma. Spero, nonostante il ritardo, di riuscire a tornare a casa in orario. Anche perché alle quattro di domani dovrò prendere un altro treno e tornare qui”, racconta uno dei tanti pendolari in attesa. Tra i viaggiatori in fila per il prossimo treno si sono anche molti studenti. "Vivo a Latina, ma frequento l’università qui a Roma. Ogni giorno mi alzo alle cinque per raggiungere l'ateneo e seguire le lezioni o dare gli esami. Sarei dovuto partire a mezzogiorno, invece dovrò aspettare fino alle 14:30. Prima o poi tornerò a casa, quindi ormai mi sono rassegnato”, afferma un giovane. Tuttavia Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che la circolazione sta gradualmente tornando alla normalità.