Trasporti Roma, sciopero flop: adesione bassissima. E domani tocca ai taxi

Altro che mobilitazione di massa: non ha scioperato praticamente nessuno. E domani, martedì 10 ottobre, si fermano i tassisti

I passeggeri che tentano di prendere le navette sostitutive
Roma

Lo sciopero dei trasporti a Roma fa flop. Anche se il danno legato all'efetto annuncio era già fatto. Metro A regolare, ma chiuse stazioni Furio Camillo e Baldo degli Ubaldi. Metro B e C regolari. Regolare anche la Termini-Centocelle. Servizio bus regolari con qualche decina di corse saltate. Altro che mobilitazione di massa: non ha scioperato praticamente nessuno. E domani, martedì 10 ottobre, si fermano i tassisti.

La nota dell'Atac

Nonostante lo sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto dal sindacato Usb, a Roma, sono aperte e regolarmente in funzione le Metro A, Metro B e C. Sulla linea A due le stazioni chiuse: Furio Camillo e Baldo degli Ubaldi. Regolare anche la Termini-Centocelle. Per quanto riguarda la rete bus potrebbe subire possibili riduzioni di corse. Lo rende noto Atac.

I taxi 

Martedì 10 ottobre sarà invece il turno dei tassisti: incroceranno le braccia seguendo la protesta indetta da Usb Taxi, che anche in questo caso ha proclamato uno sciopero di 24 ore insieme ad altre sigle. «La causa scatenante è il decreto asset, un provvedimento Omnibus, predisposto nel periodo estivo, con tempi di approvazione contingentati», spiega il sindacato in una nota. «I primi due commi sono quasi ridicoli, il Governo non solo non si occupa di definirli, ma addirittura introduce delle procedure che ne annulleranno in parte gli effetti. Un altro elemento negativo è la possibilità di rilasciare fino al 20% di nuove licenze taxi abrogando ogni norma che prevede una programmazione territoriale».

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