Imprese e consumatori devono controllare il fisco

da sx: Dott. B. Maizzi e Dott. A. Sorrento
Fisco e Dintorni

Partite Iva Nazionali e Movimento Consumatori tornano a chiedere alle istituzioni di cambiare i vertici del Garante del Contribuente e coinvolgere esponenti delle imprese e associazioni di consumatori.

 

A margine del consueto incontro natalizio i rappresentanti delle maggiori associazioni di imprese e professionisti hanno fissato gli obiettivi per il nuovo anno in materia di Fisco e rapporti con i contribuenti.

Sul punto è intervenuto il Presidente di Partite Iva Nazionali (PIN), il Dott. Antonio Sorrento, per segnalare che “Seppur vi siano stati dei passi avanti da parte delle istituzioni per un Fisco più equo – in particolare mi riferisco alla recente riforma del processo tributario – dobbiamo insistere per un rapporto diverso tra Fisco e cittadino. Mi spiego meglio. Se da una parte siamo d’accordo che vi siano maggiori controlli per scovare gli evasori, dall’altra chiediamo lo stop agli accertamenti basati solo su presunzioni e maggior dialogo con le amministrazioni in modo da risolvere almeno gli errori più palesi del Fisco. Ricordiamo la recente sentenza del Tribunale di Lecce n.2460 del settembre 2022 dove l’Inps chiedeva 36 mila euro a un imprenditore salvo poi essere stata condannata a pagarne 51 mila (si veda articolo su Affaritaliani)”.

Interviene sul punto anche il Vice Presidente Nazionale di Movimento Consumatori, il Dott. Bruno Maizzi, per far presente che “Un primo passo potrebbe essere una riforma dell’Autorità di controllo in ambito fiscale, ossia il Garante del Contribuente. Magari potremmo evitare casi come quello accaduto a un nostro iscritto al quale l’Amministrazione aveva inviato una pretesa da 13 milioni di euro salvo poi rivelatasi errata (si veda articolo sul ilsole24ore)”.

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