Le novità sulla riforma dello Sport

Fisco e Dintorni

Il Presidente Nazionale di P.I.N., Dr. Antonio Sorrento, consiglia massima prudenza e raccomanda il confronto per evitare errori di interpretazione rischiando di incappare in spiacevoli sanzioni.

 

In prossimità del 2 luglio, giorno dell’entrata in vigore della riforma dello sport, molte sono ancora le incertezze e le preoccupazioni che ruotano intorno a tante associazioni sportive. D'altronde è importante ricordare che, nonostante la prossima ed imminente entrata in vigore della nuova normativa, ancora oggi è sottoposta all'esame della Camera dei Deputati la proposta di decreto legislativo che correggerà e modificherà in più parti i decreti legislativi n. 36,37,38,39 e 40/2021.

Le commissioni riunite che stanno esaminando il provvedimento (la V, la VII e l’XI Comm.ne) si sono date il termine del 23 luglio p.v. per la conclusione dell’esame.

Abbiamo sentito il Dottore Commercialista Lamberto MATTEI, neo Dirigente del sindacato datoriale P.I.N. per la Regione Lazio che a tal proposito dichiara: “Molte sono le opportunità che riguardano il settore dello sport e sono poco conosciute. Il settore così duramente provato dall’emergenza covid per le chiusure prolungate ora può vivere una sua rinascita anche sotto il profilo imprenditoriale oltre che sotto quello agonistico. Ciò che ruota intorno allo sport in generale – prosegue Mattei – ha un valore immenso sotto il profilo formativo, sociale, ed economico produttivo. Ci sono tante opportunità da cogliere ma vanno spiegate, approfondite. La mia attiva partecipazione a queste tematiche sportivo/sindacali, è proprio mirata a fornire un quadro aggiornato in vari temi, anche perché quello dello sport oggi è di scottante interesse”.

 

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