Calcio, Euro 2032 in Italia e in Turchia: balzo del Pil nelle città coinvolte
Il presidente Figc Gravina: "L'occasione per realizzare nuove strutture". Possibile finale a Roma
Europei 2032 assegnati a Italia e Turchia
Il Comitato Esecutivo Uefa ha assegnato a Italia e Turchia, candidate uniche ad ospitare la manifestazione, gli Europei del 2032. I due Paesi avevano raggiunto un accordo, annunciato ufficialmente il 28 luglio scorso, per unificare le proprie candidature e assicurarsi il voto della commissione Uefa deputata all'assegnazione delle fasi finali. La cerimonia si e' svolta a Nyon, presenti il presidente della Figc, Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli, il project manager Euro 2032 Antonio Talarico e tutto il team che ha lavorato al dossier, oltre ai due ambassador Gianluigi Buffon, capo delegazione dell'Italia, e Ilaria D'Amico. Per la Turchia, invece, erano presenti il presidente della Turkish Football Federation, Mehmet Buyukeksi, il segretario generale Kadir Kardas e il vice presidente Mustafa Erogut. Le partite verranno ripartite equamente fra i due Paesi ospitanti. Tra le ipotesi la possibilita' che la finale venga ospitata a Roma, mentre la partita inauguarale potrebbe essere giocata allo stadio Ataturk di Istanbul.
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Gravina: "Opportunita' da cogliere per tutti"
"Abbiamo lavorato a lungo per poter cogliere questa grande opportunita' per l'Italia. E' un evento importante, il nostro Paese non ha avuto la possibilita' di organizzare un grande evento calcistico da Italia '90 e credo sia un giusto premio al mondo del Calcio. Stadi? Ci sono dei progetti esecutivi come Bologna, Firenze e Cagliari, gia' finanziati. Ci saranno dei criteri che fisseremo a breve, noi ci auguriamo che ci possa essere impegno da parte di tutti". Sono queste le parole di Gabriele Gravina, presidente Figc, nel commentare l'assegnazione degli Europei 2032 a Italia e Turchia ai microfoni di RaiSport. L'evento rappresenta anche un'occasione di crescita economica per le città coinvolte che ospiteranno migliaia di tifosi per diverse settimane. Senza contare tutto l'indotto.
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"Euro2032 - ha aggiunto Gravina - rappresentera' opportunita' che tanti devono saper cogliere perche' il nostro paese deve capire che e' arrivato il momento di realizzare nuove strutture; questa manifestazione non ha capacita' realizzativa diretta sugli stadi, ma puo' permettere di buttare giu' maschere che abbiamo sovrapposto per non avviare un processo di cambiamento". Affrontando il tema dei diritti civili Gravina ha poi sottolineato: "Io amo cogliere le opportunita'. Abbiamo dato una motivazione importante alla candidatura congiunta ed e' la condivisione della passione per il Calcio e le diverse culture, annullando le distanze. La contaminazione del Calcio deve portarci ad abbattere le barriere e ognuno deve dare il contributo per dare un segnale concreto".
Abodi: "Europei 2032 opportunita' per eredita' positive"
"Gli Europei 2032 assegnati anche all'Italia rappresentano una grande opportunita' che dovra' generare eredita' positive ben prima di quell'appuntamento e non solo nelle citta' che saranno direttamente coinvolte nell'evento". Lo dichiara, in una nota, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, sottolineando che "sara' importante, da un lato, interpretare cosa sara' il Calcio tra nove anni, in un mondo che cambia velocemente, e lavorare sodo e in modo costruttivo per il Calcio di oggi, che deve porsi l'obiettivo, concreto e non rinviabile, di migliorare le infrastrutture, il modello di gestione e le modalita' di relazione con appassionati e tifosi, a partire dalle giovani generazioni".
Abodi, quindi, augura "buon lavoro alla Figc, alla quale daremo tutto il nostro supporto per contribuire all'organizzazione di questo affascinante avvenimento, del quale non sfuggono i positivi impatti che avra' dal punto di vista turistico, ma che conclude il ministro - ci auguriamo possa, prioritariamente, contribuire al miglioramento delle relazioni politiche a beneficio della pace, bene prezioso del quale lo sport, in generale, deve poter essere ambasciatore universale".
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Buffon: "Candidatura con Turchia occasione di dialogo"
"La candidatura congiunta Italia-Turchia mi e' piaciuta perche', in un momento politico difficile, puo' essere una bella occasione di dialogo". Cosi' Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale azzurra, ai microfoni di RaiSport dopo l'assegnazione degli Europei 2032 a Italia e Turchia. Proseguendo Buffon ha poi sottolineato come la Turchia sia "una nazione di grandi tradizioni come noi, che si affaccia sull'Oriente e il poter collaborare penso sia una bellissima cosa.
Diritti civili? I passi in avanti dobbiamo farli tutti, Turchia compresa". Infine un pensiero sulla Nazionale di Spalletti: "Siamo nel bel mezzo di un progetto iniziato da poco, qualcosa di buono si e' gia' visto. Il primo tempo in Macedonia e 70 minuti con l'Ucraina sono stati belli da vedere e questo e' merito della disponibilita' dei ragazzi, del gran sapere calcistico del suo staff formato da professionisti di grande livello", conclude Buffon.
Europei 2028 assegnati a Regno Unito e Irlanda
Gli Europei del 2028 sono stati assegnati a Regno Unito e Irlanda. Questa la decisione del Comitato Esecutivo Uefa, riunito oggi a Nyon.